Ritornano alla fruizione alcune domus delle Regiones V e IX di Pompei. Visibili anche nuovi scavi

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Si è già anticipato il Natale nell’antica città di Pompei, oggi in anteprima stampa la direzione della Soprintendenza Pompei ha presentato nuove domus, che saranno visitabili e un inedito nuovo scavo.

Piccolo Lupanare/Credits Soprintendenza Pompei
Piccolo Lupanare/Credits Soprintendenza Pompei

Pompei restituisce così alla fruizione nuovi preziosi gioielli come il piccolo Lupanare, la casa di Obellio Firmo e la splendida domus di Marco Lucrezio Frontone, inseriti tra i lavori di messa in sicurezza delle Regiones V e IX  nell’ambito del Grande Progetto Pompei.

Sono 50 mila metri quadrati percorribili dai visitatori in un’area che va dal centro della città fino alla parte settentrionale. I lavori che sono stati effettuati nelle due Regiones hanno interessato le murature, gli apparati decorativi, che sono stati puliti e restaurati e laddove necessario sono stati sostituiti materiali non idonei, ma ancora è stato possibile conoscere e documentare aspetti archeologici del sito vesuviano ancora inediti in zone non scavate.

Regio IX nuovi scavi/Credits Marco Pirollo
Regio IX nuovi scavi/Credits Marco Pirollo

Così tra i vicoli potremo scoprire il piccolo Lupanare, finora non fruibile, che custodisce un preziosissimo ciclo di affreschi erotici in uno degli ambienti, la casa di Obellio Firmo aperta sul decumano di Via di Nola e ammirare la domus di Marco Lucrezio Frontone che ospita uno splendido affresco con l’uccisione di Neottolemo da parte di Oreste.

Di particolare interesse scientifico anche due nuovi edifici nella Regio IX, vicini ma distinti ; una domus e un impianto commerciale che in una fase precedente fungeva da pistrinum, cioè da panificio e successivamente poi si trasformò in una fullonica, una lavanderia.

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Alessandra Randazzo

Studia Lettere Classiche presso il DICAM dell’Università di Messina. Ha ricoperto il ruolo di redattrice e social media manager per www.mediterraneoantico.it e attualmente per la testata Made in Pompei, inoltre è Ufficio Stampa per la società di videogames storici Entertainment Game Apps, Ltd.
Durante la carriera universitaria ha partecipato a numerose campagne di scavo e ricognizione presso siti siciliani e calabresi.
Per la cattedra di Archeologia e Storia dell’arte Greca e Romana presso il sito dell’antica Finziade, Licata (AG) sotto la direzione del Prof. G.F. La Torre, febbraio-maggio 2012; per la cattedra di Topografia Antica presso Cetraro (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, luglio 2013; per la cattedra di Topografia Antica e Archeologia delle province romane presso il sito di Blanda Julia, scavi nel Foro, Tortora (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, giugno 2016.
Ha inoltre partecipato ai corsi di:
“Tecnica Laser scanning applicata all’archeologia” in collaborazione con il CNR-IPCF di Messina, gennaio 2012;
Rilievo Archeologico manuale e strumentale presso l’area archeologica delle Mura di Rheghion – tratto Via Marina, aprile-maggio 2013;
Analisi e studio dei reperti archeologici “Dallo spot dating all’edizione”, maggio 2014; Geotecnologie applicate ai beni culturali, marzo-aprile 2016.
Collabora occasionalmente con l’ARCHEOPROS snc con cui ha partecipato alle campagne di scavo:
“La struttura fortificata di Serro di Tavola – Sant’Eufemia D’Aspromonte” sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria) e della Dott.ssa M.M. Sica, 1-19 ottobre 2012;
Locri – Località Mannella, Tempio di Persefone sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria), ottobre 2014;
Nel marzo 2014 ha preso infine parte al Progetto “Lavaggio materiali locresi” presso il cantiere Astaldi – loc. Moschetta, Locri (Rc) sotto la direzione della Dott.ssa M.M. Sica.

Collabora attualmente con la redazione di: www.osservarcheologia.eu

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