I reperti del Museo Egizio proseguono il viaggio in Nord America e arrivano in Canada

Apre domani al Canadian Museum of History di Gatineau (Ottawa, Québec) la mostra “Queens of Egypt”, con 250 reperti della collezione torinese.

Prosegue con una nuova tappa il tour nordamericano dei reperti del Museo Egizio, protagonisti della mostra itinerante “Regine del Nilo” e che, nonostante il complesso contesto internazionale fortemente condizionato dalla pandemia di Covid-19, approda con un nuovo allestimento al Canadian Museum of History di Gatineau (Ottawa), dove potrà essere visitata dal pubblico canadese a partire da domani, mercoledì 2 giugno 2021.

L’esposizione, dopo Kansas City e Fort Worth in Texas, si presenta nella nuova sede col titolo “Queens of Egypt”: il percorso espositivo che si snoda attraverso circa 250 reperti del Museo che comprendono, insieme a statue e oggetti di vita quotidiana, il corredo funerario e il coperchio del sarcofago di Nefertari, portati alla luce dalla Missione Archeologica Italiana guidata da Ernesto Schiaparelli e al lavoro nella Valle delle Regine tra il 1903 e il 1905.

Prima di tornare nelle vetrine, alcuni reperti – nello specifico alcune stele e sarcofagi – sono stati oggetto di una campagna di analisi realizzate in collaborazione con il Museo di Gatineau e il Canadian Conservation Institute: attraverso diverse tipologie di analisi sono state studiate la composizione chimica dei differenti pigmenti e la loro reazione in seguito alle sollecitazioni da radiazioni luminose.

Le restrizioni dell’ultimo anno ci hanno imposto nuove modalità di lavoro anche per quanto riguarda le mostre itineranti che continuiamo a promuovere all’estero: un grandissimo e incessante impegno che coinvolge in particolare il nostro ufficio Collection Management e i colleghi della Soprintendenza, a cui va un sentito ringraziamento, e che ci permette di inaugurare domani un’altra importante tappa dell’esposizione dedicata alle regine d’Egitto – dichiara il direttore del Museo Egizio, Christian Greco -. Un risultato importante che testimonia inoltre la forza della cultura materiale che abbiamo l’onore e l’onere di custodire, e la sua capacità di continuare a coinvolgere pubblici di tutto il mondo”.

 Siamo davvero orgogliosi di poter proseguire il percorso di internazionalizzazione che il Museo sta conducendo da anni, e che nel corso delle tappe nordamericane ci ha permesso di raccogliere un significativo successo – aggiunge Evelina Christillin, Presidente del Museo Egizio -: in tutte le sedi statunitensi e canadesi toccate finora la nostra mostra si è infatti imposta come una delle più apprezzate dal pubblico, con oltre 500mila visitatori complessivi. Un’attività strategica, quindi, che continua a vederci in prima linea in piena sintonia con i nostri partner locali, il Ministero dei beni culturali e la Soprintendenza torinese”.

Ufficio stampa della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino

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