È giunto alla settima edizione l’International Archaeological Discovery Award, il Premio annuale istituito nel 2015 dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) e Archeo.

Il Premio è di fatto l’unico riconoscimento mondiale per gli archeologi che dedicano la propria vita allo studio del passato. Un esempio eccelso di questa dedizione è stato Khaled al-Asaad, l’archeologo siriano direttore del sito di Palmira che ha difeso fino alla morte il patrimonio culturale di “una città con la quale si identificava“, come racconta l’archeologo Paolo Matthiae nel suo ricordo del direttore.

Ed è proprio a Khaled el-Assad che è intitolato l’International Archaeological Discovery Award, assegnato in collaborazione con prestigiose riviste archeologiche internazionali quali Antike Welt (Germania), Archéologia (Francia), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia), AiD Archäologie in Deutschland (Germania) e British Archaeology (Regno Unito).

Anche quest’anno, MediterraneoAntico sarà social media partner online ufficiale della BMTA giunta alla XXIII edizione che si svolgerà a Paestum dal 25 al 28 novembre 2021. Le date previste inizialmente, dal 30 settembre al 3 ottobre, sono state posticipate per motivi logistici. Avendo il Comune di Capaccio Paestum dopo 22 anni finalmente individuato la location definitiva della BMTA nel prestigioso sito di archeologia industriale del Tabacchificio Cafasso, il Sindaco ha informato che i lavori di riqualificazione richiedono un tempo più lungo di quello invece previsto per la data di settembre. Anche la sesta edizione si sarebbe dovuta tenere lo scorso anno sempre a Paestum dal 19 al 22 novembre, ma la gravità della situazione pandemica ne ha reso necessaria la sospensione.

Per questo motivo, nella seconda giornata della BMTA (venerdì 26 novembre) oltre al Premio della settima edizione verrà consegnato anche il premio per la sesta edizione a Daniele Morandi Bonaccossi, direttore della Missione Archeologica Italiana nel Kurdistan Iracheno per la scoperta dei “dieci rilievi rupestri assiri nel Kurdistan Iracheno“.

È importante sottolineare che anche il pubblico può contribuire alla vittoria della sua scoperta preferita votandola. Per farlo è sufficiente mettere il like nella foto corrispondente nel post dedicato pubblicato sulla pagina Facebook della BMTA.

Ed ecco l’elenco delle cinque scoperte candidate al premio della settima edizione:

  • Egitto: scoperti a Saqqara centinaia di sarcofagi risalenti al Nuovo Regno e ai periodi Tardo e Tolemaico;
  • Germania: la nuova datazione del Disco di Nebra, una lastra di metallo decorata in oro risalente all’Età del Bronzo;
  • Indonesia: le pitture rupestri più antiche del mondo, datate a 45000 anni fa, con un cinghiale dipinto in ocra rossa;
  • Israele: le tre stanze nascoste sotto il Muro del Pianto a Gerusalemme, nei pressi di quello che fu il Tempio di Erode;
  • Italia: le numerose scoperte a Pompei, fra cui un carro cerimoniale, un Thermopolium, nonché le origini etrusche della città.

Vi descriveremo più approfonditamente queste scoperte in successivi articoli nei prossimi giorni.

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