Scavi dell’hotel Antakya. Fonte: Zingarate.com

Il giorno di Ferragosto aprirà ufficialmente il museo-hotel a cinque stelle dell’antica Antiochia sull’Oronte in Turchia: un luogo che unisce la passione per l’archeologia ai comfort di un vero e proprio albergo.

È possibile unire il lusso e l’amore per la Storia e l’archeologia? Per gli organizzatori dell’hotel Antakya sì. Come spiega il sito “Zingarate.com” questo hotel avrà un intero piano, per l’esattezza il piano terra, dedicato all’archeologia. Un vero e proprio museo che racconta il passato del posto.
I visitatori potranno ammirare i reperti dalle passerelle e da pavimenti trasparenti: si tratta di un’agorà risalente al III secolo a.C., poi convertita in foro dai Romani, con incluso un impianto termale con stupende pavimentazioni in mosaici che occupano più di mille metri quadri. Inoltre sarà possibile osservare dei resti di ville romane del II, IV e V secolo d.C.
Tra queste ultime è da segnalare un edificio del VI d.C. impreziosito con delle rappresentazioni geometriche che si sviluppano su 1050 metri quadri. I turisti si troveranno di fronte a circa 30.000 oggetti, tra cui terrecotte e monete che li porteranno indietro in un tempo molto lontano.

Zingarate segnala anche la presenza, in una delle abitazioni, di un medaglione che rappresenta la “Megalopsychia”, cioè la personificazione della magnanimità e della magnificenza, circondata da uccelli. Su uno dei pannelli è ben visibile il cavallo alato Pegaso accompagnato da tre ninfe, su un altro Calliope, la musa della poesia ed Esiodo e le personificazioni della Boeotia (Beozia) e del monte Elicona, dimora mitica delle stesse muse in Beozia.
La parte dedicata all’hotel, invece, avrà sale da ballo, ristoranti, tutto ciò che serve per far sentire a suo agio il turista. Il design sarà di stampo futurista con 199 camere e corridoi fatti di passerelle e ponti. Non è ancora dato sapere quanto costerà alloggiare in un luogo simile, ma nell’intenzione dei fondatori il soggiorno in questo hotel-museo a 5 stelle dovrebbe rappresentare un modo per unire “l’utile al dilettevole”, per trascorrere del tempo nel più assoluto relax senza dimenticare di “nutrire la mente e l’anima” con le meraviglie che i nostri predecessori ci hanno lasciato.

Scavi nell’hotel-museo. Fonte: Vanilla Magazine.

Antakya fu prima una città ellenistica fondata nel III sec. a.C., come vi abbiamo anticipato parlando dei reperti presenti nell’hotel. Con i Romani divenne capitale della provincia di Siria. Antakya, oggi Antiochia, è situata sulle rive del fiume Oronte, che nasce in Libano per poi sfociare nel Mar Mediterraneo.
La città venne distrutta da un terremoto nel 526 d.C. e da quel momento cominciò il suo lento e inesorabile declino. Neppure i Persiani sasanidi, che la conquistarono nel 540, riuscirono a risollevarne le sorti.
Nel mondo antico fu una vera e propria metropoli: la sua fondazione, nel 300 a.C., si deve a Seleuco I Nicatore, uno dei diadochi di Alessandro Magno. Nel 64 a.C. Pompeo ne fece la capitale della provincia romana di Siria.

Antakya fece da sfondo alle prime predicazioni cristiane, ma anche alla battaglia di Immae (272) tra l’imperatore Aureliano e la regina Zenobia di Pamira.
Nel 636 venne occupata dalla dinastia Omayyade e finì in mani turche nel 1085. Tuttavia i turchi la persero durante la Prima Crociata. Ci vorrà il 1517 perché gli Ottomani riescano a riconquistarla. Nel 1939 divenne ufficialmente parte della Turchia benché, storicamente, facesse parte della Siria.
L’Antakya Museum Hotel si propone, dunque, di racchiudere in sé una parte importante della Storia dell’Uomo e unirla al presente e al futuro del nostro mondo. Farà da teatro a questo ambizioso obiettivo un hotel che già gareggia per diventare il più bello del mondo.

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