Una piazza dentro il museo. È la nuova proposta culturale che dal 1 luglio 2021 il Museo Civico Archeologico di Bologna offre ai visitatori con “Agorà Archeologia. La piazza vicino alla piazza”, un nuovo spazio polifunzionale pensato per l’incontro e il confronto così come avviene nella vicina Piazza Maggiore.

Prendendo spunto dalle agorà delle antiche poleis greche – principali luoghi della vita cittadina in cui il popolo si raccoglieva in occasione di assemblee e mercati, questo nuovo spazio ricavato in un’area della Sala Mostre situata al piano terra, intende configurarsi come una piazza “archeologica” integrata nel tessuto sociale e urbano per mantenere e rinsaldare il legame tra la città, il suo patrimonio, i cittadini e i visitatori attraverso mostre dossier, incontri, visite guidate, laboratori e uno spazio per l’accessibilità.

Il cortile interno del Museo Civico Archeologico di Bologna. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Archeologico_di_bologna,_cortile_03.JPG

Allestita in contemporanea alla chiusura – a partire dal 28 giugno 2021 e per circa 10 mesi – degli spazi espositivi situati al primo piano, per un importante intervento di adeguamento normativo antincendio commissionato dal Settore Manutenzione del Comune di Bologna, questa iniziativa si riappropria delle collezioni temporaneamente inaccessibili, mettendole al centro di nuove attività di divulgazione e valorizzazione.

Nella piazza del museo convivono varie aree con funzioni diversificate a seconda delle singole iniziative in programma, fruibili negli orari di apertura del museo.

L’area dedicata agli incontri ospiterà ogni mese uno degli oggetti più significativi o curiosi del museo, e diventerà il fulcro di incontri settimanali, ogni giovedì alle 17.30 a partire dall’8 luglio, in compagnia di un’archeologa.
Lo “spazio aperto” sarà la sede dedicata alla mediazione culturale e all’accessibilità, il luogo dove Agorà Archeologia potrà meglio manifestare la sua vocazione inclusiva.
Lo spazio mostre infine sarà dedicato a mostre dossier. Gli oggetti del museo, letti e presentati in una nuova prospettiva, ancora una volta saranno forieri di storie e racconti per nulla scontati.

Ecco in dettaglio la programmazione.

Mostra dossier “…che mi fa sovvenir del mondo antico”. Archeologia e Divina Commedia

1 luglio – 1 novembre 2021
A cura di Marinella Marchesi

Raffaello Sernesi Medaglia dedicata a Dante Alighieri, 1865 (diritto)
Argento Bologna, Museo Civico Archeologico. La medaglia fu commissionata dal Comune di Firenze per il seicentesimo anniversario della nascita di Dante e fu disegnata da Enrico Pazzi, scultore che all’epoca aveva appena terminato il monumento al poeta in piazza Santa Croce. Credits: Museo Civico Archeologico di Bologna.

Il primo progetto espositivo è dedicato a Dante Alighieri nell’anno in cui ricorre la celebrazione dei 700 anni dalla morte.
Attraverso materiali di varie provenienze, tutti appartenenti al patrimonio del museo, il percorso analizza personaggi e tradizioni miti-storiche del mondo antico, riprese e rielaborate in chiave cristiana nella costruzione dell’Aldilà della Divina Commedia.
La narrazione del viaggio che Dante intraprende il 25 marzo del 1300 attraverso i tre regni oltremondani è infatti un insieme perfetto di influssi e apporti culturali, filosofici, teologici e letterari che provengono non solo dal mondo classico – quelli sicuramente più evidenti – ma anche dalle aree orientali del bacino del Mediterraneo, filtrati dalle tradizioni ebraica, greco-romana e cristiana e dalle successive dottrine medievali.

La mostra si apre, perciò, con un rapido sguardo al complesso sistema dell’Aldilà egizio, nelle cui regioni si svolgeva il cammino dell’anima e al contempo il viaggio notturno del sole, molto probabilmente noto a Dante solo per via indiretta, forse anche attraverso le cosiddette “Visioni dell’Aldilà”, ben diffuse nel Medioevo.

Pettorale funerario, Nuovo Regno (1539-1075 a.C.) Faïence.
Le dee Iside e Nefti sono raffigurate ai lati di un foro per ospitare uno scarabeo del cuore
Bologna, Museo Civico Archeologico

Seguono le immagini e le storie di coloro che precedettero Dante nel viaggio oltremondano: i protagonisti di catabasi, cioè di discese agli Inferi, e di incontri con le anime dei defunti che popolano la letteratura greca e latina e sulle cui tracce si incammina anche il sommo poeta, ricordandoli tutti nel corso della sua narrazione, secondo diverse modalità.
Strettamente connessi a questi, vi sono poi i custodi e i giudici infernali, le cui raffigurazioni, a partire dal mondo antico, hanno attraversato le espressioni artistiche di tutte le epoche. In prevalenza esseri ibridi e mostruosi tratti dalla mitologia classica, già presenti nell’Aldilà greco-romano, subiscono nell’Inferno dantesco una trasformazione in chiave demoniaca e simbolica. Una panoramica conclusiva è infine dedicata alle numerose divinità pagane che Dante reinterpreta attraverso lo sguardo del Cristianesimo, nella profonda convinzione che dietro ai miti classici si celassero verità interpretabili cristianamente: sono quelle divinità cui si appella affinché ispirino la stesura del suo poema – le Muse ed Apollo – e quelle che danno il nome ai pianeti associati a sette dei nove cieli in cui si articola il Paradiso.
Ingresso: biglietto museo

Calendario visite guidate a cura di ASTER:
Domenica 4 luglio 2021 h 17.00 e 18.00

Venerdì 9 luglio 2021 h 17.00 e 18.00
Domenica 18 luglio 2021 h 17.00 e 18.00
Venerdì 23 luglio 2021 h 17.00 e 18.00
Venerdì 30 luglio 2021 h 17.00 e 18.00
Venerdì 27 agosto 2021 h 17.00 e 18.00

Prenotazione obbligatoria: musarcheoscuole@comune.bologna.it entro le h 18.30 del giorno precedente l’attività indicando il numero di persone e un recapito telefonico.
Informazioni: tel. 331 6139089 (giovedì h 10.00-12.00)
Costo di partecipazione: biglietto museo (visita guidata gratuita)

Spazio aperto. Laboratori e accessibilità

Dal 1 luglio 2021
Agorà Archeologia nasce con una vocazione inclusiva verso le persone con disabilità fisica e sensoriale. Copie di alcuni reperti selezionati permettono un primo approccio ai contenuti culturali delle collezioni del museo, ora chiuse al pubblico, come un invito a tornare quando le sale saranno riaperte e offriranno un nuovo percorso legato all’accessibilità.
La narrazione a partire dalle copie sarà adatta ad ogni tipo di pubblico, anche alle famiglie con bambini. Per i visitatori non vedenti, le copie saranno manipolabili nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19.
Lo spazio accessibilità sarà fruibile grazie alla mediazione dei giovani operatori del progetto MIA – Musei Inclusivi e Aperti, un progetto innovativo promosso dall’Istituzione Bologna Musei e finanziato nell’ambito del programma PON Metro 2014-2020 con lo scopo di realizzare azioni di inclusione, modalità inedite e sperimentali con cui creare connessioni fra il territorio e i musei, fra il tessuto sociale e i luoghi che per loro natura fanno cultura.
Orari di presenza del mediatore: lunedì e mercoledì h 10.00-13.00; giovedì e venerdì h 15.30-18.30; sabato h 10.00-13.00 / 15.30–18.30.
Ingresso: biglietto museo

Spazio incontri. Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo

8 luglio 2021 – 7 aprile 2022
Ogni giovedì alle h 17.30 l’Agorà si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità.
Il ciclo è suddiviso in moduli tematici con incontri ripetuti ad alternanza quindicinale, dall’8  luglio 2021 fino al 7 aprile 2022.
Prenotazione obbligatoria: on line a partire dal sito del museo www.museibologna.it/archeologico oppure direttamente sulla piattaforma www.midaticket.it
Costo di partecipazione: € 5 + € 1 di prevendita

Programma:
08/07/2021 Copia o originale? La ricostruzione dei capolavori perduti: l’Atena Lemnia di Fidia

15/07/2021 Un ideale di bellezza “classica”: l’Atena Lemnia di Fidia
22/07/2021 Copia o originale? La ricostruzione dei capolavori perduti: l’Atena Lemnia di Fidia
29/07/2021 Un ideale di bellezza “classica”: l’Atena Lemnia di Fidia
05/08/2021 Hai degli spiccioli? Il portamonete di un soldato romano
12/08/2021 Guerra e pace: le legioni di Roma ai confini del mondo
19/08/2021 Hai degli spiccioli? Il portamonete di un soldato romano
26/08/2021 Guerra e pace: le legioni di Roma ai confini del mondo

02/09/2021 Uno specchio per Napoleone: la patera cospiana

09/09/2021 Specchio delle mie brame: la bellezza nel mondo etrusco
16/09/2021 Uno specchio per Napoleone: la patera cospiana
23/09/2021 Specchio delle mie brame: la bellezza nel mondo etrusco

30/09/2021 Nemici, mercenari o alleati? I Celti in Italia

07/10/2021 Elmi, spade e giavellotti: le armi dei Celti fra Italia e Europa
14/10/2021 Nemici, mercenari o alleati? I Celti in Italia
21/10/2021 Elmi, spade e giavellotti: le armi dei Celti fra Italia e Europa

28/10/2021 Tracce d’antico nelle medaglie: l’Egitto

04/11/2021 Tracce d’antico nelle medaglie: l’età classica
11/11/2021 Tracce d’antico nelle medaglie: l’Egitto
18/11/2021 Tracce d’antico nelle medaglie: l’età classica

25/11/2021 Souvenirs di guerra: due oggetti archeologici da Rodi a Bologna

02/12/2021 Soldati bolognesi nella guerra italo-turca
09/12/2021 Souvenirs di guerra: due oggetti archeologici da Rodi a Bologna
16/12/2021 Soldati bolognesi nella guerra italo-turca

23/12/2021 Forme bizzarre, gesti solenni: gli askoi bolognesi di età villanoviana

30/12/2021 Strane cose capitano durante il lockdown: La solitudine di Askos
06/01/2022 Forme bizzarre, gesti solenni: gli askoi bolognesi di età villanoviana
13/01/2022 Strane cose capitano durante il lockdown: La solitudine di Askos
20/01/2022 Indizi nascosti: la metallurgia del bronzo e una nuova epoca per l’Europa preistorica
27/01/2022 Il metallo fra magia e sapere tecnico: i primi specialisti
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17/02/2022 Scene da una festa: le molte letture della “regina” delle situle

24/02/2022 Un intero mondo su un nastro:la quotidianità dalle immagini della situla della Certosa
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17/03/2022 Il maestro rivoluzionario: il pittore di Andokides e l’invenzione della pittura a figure rosse
24/03/2022 Il dono di Dioniso: il simposio in Etruria
31/03/2022 Il maestro rivoluzionario: il pittore di Andokides e l’invenzione della pittura a figure rosse
07/04/2022 Il dono di Dioniso: il simposio in Etruria


SCHEDA TECNICA

Titolo progetto

Agorà Archeologia. La piazza vicino alla piazza

A cura di

Paola Giovetti e Federica Guidi
con Laura Bentini, Anna Dore, Marinella Marchesi, Laura Minarini, Daniela Picchi e Fabio Capponcelli

Allestimento

Elastica
Elena Maria Cané
Angelo Febbraro

Progetto grafico
Elastica con Massimo Pastore

Periodo
Dal 1 luglio 2021


Sede
Museo Civico Archeologico

Via dell’Archiginnasio 2 | 40124 Bologna

Orari di apertura
lunedì, mercoledì h 10.00-13.00; giovedì, venerdì h 15.00-19.00; sabato, domenica, festivi h 10.00-19.00
chiuso martedì


Ingresso

intero € 6 | ridotto € 3 | ridotto speciale € 2 ≥ 18-25 anni | gratuito possessori Card Cultura

Comunicato stampa a cura del Museo Civico Archeologico di Bologna.

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