Sono finalmente terminati i lunghi lavori di restauro e conservazione che hanno interessato dal 2006 la Tomba Sud di Djoser a Saqqara. Così nei giorni scorsi il ministro del turismo e delle antichità in Egitto, il dottor Khaled El-Anani, ha inaugurato il sito che tra i visitatori della necropoli di Menfi ha sempre generato curiosità per la sua particolare struttura.

Muro a facciata di palazzo con modanatura a cobra (ph. Wikipedia)

La Tomba Sud di Djoser è il secondo monumento funerario dedicato al re (… – 2660 a.C.), una struttura che vedremo successivamente evolversi nella “piramide accessoria”. L’edificio deve il suo nome alla posizione in cui si trova rispetto al grande cortile che ospita la piramide a gradoni intitolata al sovrano della III dinastia, ovvero nell’angolo meridionale.

 

In arancione la Tomba Sud (immagine da Wikipedia)
Struttura della Tomba Sud (immagine da Wikipedia)

La sepoltura si presenta come un enorme pozzo quadrato profondo 28 m con una sovrastruttura a mastaba rettangolare con orientamento est-ovest che conduce ad alcuni appartamenti sotterranei con ambienti del tutto simili a quelli della piramide a gradoni, ma di dimensioni più ridotte. La struttura esterna vede un muro decorato con un motivo a facciata di palazzo alternato da false porte e modanato con suggestivi urei, simbolo della regalità. Il cobra è anche la rappresentazione della dea del Basso Egitto Uadjet, quindi possiamo dire che la sepoltura era affidata alla sua protezione.

La parte superiore della Tomba Sud, Saqqara (ph. Tiziana Giuliani)
Dettaglio della modanatura a cobra della Tomba Sud di Djoser, Saqqara (ph. Tiziana Giuliani)
Ingresso Tomba Sud Djoser, Saqqara (ph. MoTA)

Si accede alla struttura attraverso una scala in pietra che conduce ad una porta anch’essa scavata nella roccia. Varcata la soglia, il corridoio d’ingresso si snoda in una serie di corridoi interni decorati con piccole mattonelle in faience blu-verde a ricordare, come per le stanze blu della piramide a gradoni, un graticcio di canne che rende molto suggestivo il passaggio. False porte con immagini e titoli del re interrompono il muro di “canne” e confermano il destinatario del monumento. Una delle stanze presenta tre bassorilievi dove Djoser compie riti sacri rivolgendo particolare attenzione alla corsa sed. In fondo al pozzo, la camera funeraria in granito contiene un enorme sarcofago in granito rosa, un ambiente molto simile alla camera funeraria della celebre piramide a gradoni. Essendo una sepoltura secondaria, la stanza probabilmente doveva accogliere la statua simulacro del Ka del re o i suoi vasi canopi.

Uno dei corridoi interni della Tomba Sud di Djoser nel complesso funerario di Saqqara (ph. MoTA)
Una delle false porte con all’interno la rappresentazione di Djoser durante la corsa Sed, Tomba Sud (ph. MoTA)

La presenza di questa seconda sepoltura reale si può spiegare con l’antica tradizione di avere due tombe, una nel Basso Egitto a Saqqara, dove avveniva la vera e propria inumazione, e un cenotafio nell’Alto Egitto, ad Abido. Il fatto che Imhotep – il famoso architetto successivamente deificato che ideò l’intero complesso funerario – pianificò la costruzione delle due strutture rituali in un unico cortile può essere interpretato come una concreta unificazione delle Due Terre in un unico Stato.

La tomba Sud rispetto alla piramide a gradoni (ph. Tiziana Giuliani)

Il lungo lavoro di restauro mirato al ripristino dei corridoi interni, al rafforzamento delle pareti e dei soffitti, alla posa del pavimento, all’installazione di una scala di accesso al pozzo, all’illuminazione completa della tomba, nonché alla posa delle maioliche e al rimontaggio del pesantissimo sarcofago, è stata un’occasione preziosa per effettuare studi ingegneristici, geotecnici, geoambientali e archeologici dell’intera struttura.

Ora che la Tomba Sud è stata riabilitata alle visite sarà possibile accedere ai suoi ambienti acquistando in biglietteria un ticket speciale con prezzi dedicati: per gli egiziani 40 sterline, studenti egiziani 20 sterline, stranieri 100 sterline e studenti stranieri 50 sterline. La visita comprende l’ingresso alla Tomba Sud, il pozzo e il sarcofago alla sua estremità.

Qui il bellissimo video promo del Ministero del Turismo e delle Antichità:

 

Source: MoTA

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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