Nel monastero medievale di Old Dongola sulle rive del Nilo, a circa 500 km a sud di Khartoum, in Sudan, gli archeologi del Centro polacco di Studi mediterranei dell’Università di Varsavia hanno scoperto un enigmatico complesso di stanze affrescate con scene dell’arte cristiana.

Presentazione della Madre di Dio, ph. Magdalena Skarżyńska

La città di Old Dongola, Tungul in nubiano, era la capitale della Makuria, uno dei più importanti stati africani medievali, ed è indagata dall’Università di Varsavia da molti anni. In particolare, nella più recente stagione di scavo del progetto Starting Grant “UMMA – Urban Metamorphosis of the community of a Medieval African capital city”, finanziato dal European Research Council, e realizzato da un team guidato dal Dott. Artur Obłuski, il Dott. Lorenzo de Lellis e il Dott. Maciej Wyżgoł si sono imbattuti inaspettatamente in un enigmatico complesso di stanze fatte di mattoni essiccati al sole e decorate ad affresco, databili tra il XVI e il XIX secolo d.C.

Sotto il pavimento di una di queste stanze si apre un piccolo condotto che porta ad un’altra camera, affrescata con le immagini della Madre di Dio, Cristo, un re nubiano e l’arcangelo Gabriele: il re, sostenuto dall’arcangelo, si inchina a Cristo e si pone sotto la sua protezione. Una raffigurazione molto particolare e per nulla usuale.

I dipinti, poi, sono accompagnati da una serie di iscrizioni, attualmente studiate dalla Dott.ssa Agata Deptuła del PCMA UW: le iscrizioni in greco sarebbero riferibili a testi della liturgia, mentre un testo in antico nubiano è di difficile lettura e interpretazione. Compaiono, secondo gli studi preliminari del Dott. Vincent van Gerven Oei, molte menzioni di un re di nome David e una supplica a Dio per la protezione della città. La città menzionata nell’iscrizione è probabilmente Dongola, e il re David è probabilmente la figura reale raffigurata nella scena.

L’enigma sicuramente più grande rimane l’identificazione di questo complesso: la stanza con la scena dipinta che mostra il re David potrebbe essere una cripta, ma si trova a 7m sopra il livello del suolo medievale, gli ambienti, coperti a volte e cupole, sono in effetti molto piccoli e ristretti. L’edificio, poi, è adiacente ad un altro edificio edificio sacro identificato come la Grande Chiesa di Gesù, che era probabilmente la cattedrale di Dongola e la chiesa più importante del regno di Makuria. Vi è forse un legame tra i due?

Il restauro di una delle volte dell’edificio, ph. Dawid Szymański

Fonti arabe affermano che il re David, uno degli ultimi sovrani della Makuria cristiana, attaccò l’Egitto, catturando i porti di Aidhab e Assuan, proprio per volere dell’arcivescovo di Dongola. Si tratta forse di una crociata voluta dall’arcivescovo? Viene forse rappresentata in questa serie di ambienti contemporaneamente all’assedio della città?

Le prossime campagne di scavo potranno forse dare delle risposte a queste domande.

 

 

 

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