I ricercatori dell’Università di York, dell’Università di Copenaghen e dell’Università di Tel Aviv, in collaborazione con l’Israel Antiquities Authority, hanno condotto una ricerca sul celeberrimo Vino di Gaza, a seguito del rinvenimento di resti di vinaccioli in un monastero bizantino del deserto del Negev. In modo particolare, hanno identificato alcuni dei semi coltivati in quest’area, con l’obiettivo di far luce sulla storia della coltivazione di vite e della produzione di vino in ambienti desertici.

Gli insediamenti studiati e analizzati dai ricercatori, con riferimento alle percentuali di piogge annue, ph. https://www.pnas.org/doi/full/10.1073/pnas.2213563120

I semi – uno dei quali è stato datato all’VIII secolo d.C. – provenivano probabilmente da un’uva bianca, forse la prima documentata di questo genere in ogni parte del mondo, utilizzata per produrre vino bianco dolce, come il Vino di Gaza. Proprio nel deserto del Negev veniva prodotto questo vino, poi commerciato per tutto l’Impero bizantino, sino ad arrivare nelle odierne Francia, Germania e Gran Bretagna.

Come afferma il Dott. Nathan Wales, dell’Università di York, l’identificazione dei vitigni che crescevano in queste zone desertiche è molto importante per comprendere come tali specie si siano adattate alle difficili condizioni climatiche, sia dell’antichità, sia della modernità. Per questo motivo, sono state utilizzate le analisi genetiche per identificare le diverse tipologie coltivate, tra le quali compaiono uve bianche e nere.

Il sito di Nessana, preso in esame dai ricercatori, ph. Doron Adar, NYU

I ricercatori hanno così potuto confrontare le specie utilizzate nell’antichità con quelle moderne e hanno scoperto che la moderna industria vinicola dipende da un numero limitato di tipologie di uva europee, più adatte alla coltivazione in zone a clima temperato.
Non va poi dimenticato che il commercio di vino era senza dubbio il più fiorente in età Tardoantica, e l’interazione tra Negev, Libano e Creta ha portato alla nascita di altre tipologie di vino rosso, prodotte ancora oggi in queste zone.

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