L’assalto alle Mura Greche di Hipponion Valentia

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“L’assalto alle Mura Greche di Hipponion Valentia” è il Corto Animato realizzato per la promozione delle Mura Greche che cingevano e proteggevano la città di Hipponion Valentia, l’odierna Vibo Valentia.

Il Corto Animato è stato realizzato nell’ambito dei lavori di restauro, valorizzazione e promozione del Parco Archeologico di Hipponion Valentia, eseguiti dalla Co.Ge. s.r.l. per il Comune di Vibo Valentia.

L’obiettivo era quello di restituire al pubblico l’esatta imponenza e l’importanza strategica delle strutture originali,  giunte ai nostri giorni con volumi di gran lunga ridotti, protette e coperte da una tettoia metallica che custodisce ciò che resta delle strutture archeologiche, ma ne limita la visione.

Le Mura e la torre ricostruite in 3D, con dietro gli arcieri schierati pronti al combattimento. Courtesy of digi.Art Servizi Digitali

L’idea di indirizzarci verso una tipologia documentaria in forma di Corto animato è derivata dalla consapevolezza che un tradizionale documentario realizzato con le comuni riprese video avrebbe comunicato allo spettatore un messaggio parziale e incompleto, da qui la scelta del Corto Animato. La scientificità del progetto è garantita dalle ricerche e dagli studi, condivisi con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia nella persone del Funzionario responsabile Dott. Fabrizio Sudano, con l’archeologa Dott.ssa Maria D’Andrea, la restauratrice Dott.ssa Marianna Musella e la consulenza della Dott.ssa Rosanna Pesce.

Per la realizzazione del Corto Animato è stato realizzato un modello tridimensionale digitale rilevando i resti delle strutture archeologiche e basandosi sulla base degli studi dell’architetto tedesco Thomas Aumüller, risalenti al 1994, e dell’Archeologo Paolo Orsi effettuati durante le campagne di scavo tra il 1916 e il 1921.

Scene della battaglia. Courtesy of digi.Art Servizi Digitali

Il modello digitale è stato anche prototipato in scala ridotta per essere utilizzato durante le fasi di creazione dello storyboard. Il terreno circostante le Mura Greche è stato digitalizzato con rilievi aerei tridimensionali e il suo modello 3D è stato utilizzato nel Corto Animato per la generazione della superficie sulla quale si svolge la battaglia. I personaggi sono stati realizzati con tecniche miste: la modellazione tridimensionale e la scansione laser/ottica. I soldati sono stati realizzati con la tecnica della modellazione tridimensionale e successivamente post-prodotti in 2D.

Il Generale delle truppe di Hipponion, invece, è stato ottenuto dal modello digitale del fisico di un Atleta professionista, Pino Ambrogio, che per l’occasione ha posato all’interno di un set appositamente allestito per le riprese fotografiche finalizzate all’ottenimento delle textures foto-realistiche. L’intera figura dell’Atleta è stata rilevata tramite scanner laser e ottici per ottenere un modello 3D, una copia digitale dell’originale, al quale è stato aggiunto il corredo di guerra. Ricavato tramite la manipolazione di solidi digitali, il corredo di guerra è composto dall’abbigliamento, dalla corazza, dai calzari e dalle armi come la spada, lo scudo e l’elmo.

L’elmo è stato poi personalizzato nelle <paragnatidi> con la testa d’Ariete, simbolo di Hipponion, presente negli originali elmi custoditi presso il Museo Archeologico Nazionale Vito Capialbi di Vibo Valentia.

Per la post-produzione dell’intero corto animato è stata scelta la tecnica del cel-shading, una tecnica finalizzata a far apparire le immagini come se fossero disegnate a mano. Caratterizzata da bordi spessi, profili evidenti, tinte unite e tonalità opache, questa tecnica di finitura delle immagini ha consentito di ottenere un video adatto ad un’ampia fascia di utenti e di facile comprensione.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dello sviluppatore www.digi-art.it o alla pagina Facebook “digi.art servizi digitali per l’arte”.

Video su: https://www.youtube.com/embed/AHmCOIgF9vQ

Si ringrazia la digi.Art Servizi Digitali per tutto il materiale di questo articolo.

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