Il senato conferisce ad Ottaviano il titolo di “Augusto”, un epiteto che lo sottraeva dalla sfera politica per proiettarlo in una dimensione sacrale e religiosa. Il termine va ricollegato etimologicamente al verbo latino augere, che significa “accrescere”; gli imperatori, sono coloro che accrescono la ricchezza, il benessere, la floridezza dello Stato, grazie al potere che rivestono. Augusto vuol dire anche “venerabile” e, soprattutto, “protetto dagli dei”.
A questa titolatura si aggiunsero la concessione della corona civica fatta di foglie di quercia, assegnatagli per aver salvato i cittadini dai pericoli esterni, e uno scudo d’oro che fu appeso nell’aula del senato dove vi erano elencate le virtù di Augusto: virtù, clemenza, giustizia, pietà verso gli dei e la patria.