Scoperto un tempio di Ramesse II ad Abusir

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Il tempio di Ramesse II ad Abusir (ph. MoA)

La missione archeologica ceco-egiziana guidata da Miroslav Barta ha scoperto ad Abusir i resti del nucleo centrale di un tempio di Ramesse II (1279-1213 a.C.). Ad annunciarlo è il dott. Mostafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità. Già nel 2012 il team aveva trovato evidenze archeologiche che testimoniavano l’esistenza di un tempio in questa area, un fatto che ha incoraggiato la missione a proseguire fiduciosa gli scavi in ​​questa zona e nel quartiere in questi ultimi quattro anni.

Il tempio misura 32 x 51 metri. Per il momento sono riemerse le fondamenta in mattoni crudi di uno dei suoi piloni e dietro di esso un ampio cortile che conduce alla sala ipostila dove sono ancora visibili tracce di pittura blu. Nell’estremità posteriore della corte, la missione ha trovato una scala, o una rampa, che porta al santuario la cui parte retrostante è divisa in tre camere parallele.

Frammento con il cartiglio di Ramesse II (ph. MoA)

Ciò che resta di questo edificio fu coperto da enormi depositi di sabbia e detriti in pietra che potrebbero anche restituire rilievi policromi. Infatti, il dottor Miroslav Barta spiega che diversi nomi della titolatura di Ramesse II sono stati trovati incisi su parte di un rilievo collegato al culto delle divinità solari, come sono stati scoperti altri frammenti che riportano scene dove sono ritratti Amon, Ra e Nekhbet: blocchi importanti in quanto non solo mostrano lo schema decorativo del tempio, ma sono di grande aiuto per la comprensione dell’intero complesso. Il direttore della missione ceca sottolinea inoltre l’unicità di questo tempio in quanto rappresenta l’unica testimonianza della presenza non solo di Ramesse II ma di un sovrano del suo periodo nella necropoli, confermando così che l’adorazione del dio sole Ra nella regione di Abusir fu perpetuata dalla V dinastia (periodo in cui ebbero origine i culti solari) fino al Nuovo Regno.

Vista sull’area archeologica di Abusir (ph. MoA)
Vista sulla scavo ad Abusir ((ph. MoA)

Source: Ministry of Antiquities

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Tiziana Giuliani

Egittofila, sin dall’infanzia appassionata di Antico Egitto, collabora con l’associazione Egittologia.net dal 2010. Ha contribuito alla realizzazione di EM-Egittologia.net Magazine (rinominato poi MediterraneoAntico) seguendone la pubblicazione già dai primi numeri e ricoprendo in seguito anche il ruolo di coordinatrice editoriale. Dal 2018 è capo redattrice di MediterraneoAntico.

Organizza conferenze ed eventi legati al mondo degli Egizi, nonché approfondimenti didattici nelle scuole di primo grado. Ha visitato decine di volte la terra dei faraoni dove svolge ricerche personali; ha scritto centinaia di articoli per la ns. redazione, alcuni dei quali pubblicati anche da altre riviste (cartacee e digitali) di archeologia e cultura generale. Dall’estate del 2017 collabora con lo scrittore Alberto Siliotti nella realizzazione dei suoi libri sull’antico Egitto.

Appassionata di fotografia, insegna ginnastica artistica ed ha una spiccata predisposizione per le arti in genere.

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