La presa di Troia, un inganno venuto dal mare
Venerdì 22 settembre alle ore 17,30, presso la Sala dell’Esedra del Teatro Antico di Catania, il Polo Regionale per i Siti Culturali di Catania...
La Chiesa della Beata Vergine della Misericordia (Chiesa della Madonna)
Costruita sul finire del XVI secolo su commissione della Confraternita della Misericordia, la chiesa della Beata Vergine della Misericordia di Castelnovo di Sotto ha subito varie...
Al Museo Egizio una conferenza per scoprire l’evoluzione dei sarcofagi durante...
Gilded Flesh – Coffin Decoration And Its Symbolism In The Theban Necropolis (21st Dynasty) è il titolo della conferenza che si terrà martedì 19 settembre, alle ore...
“A tavola con gli antichi romani”: l’archeologia incontra il palato
Chi l’ha detto che l’archeologia non può coinvolgere anche il palato? Proprio questo connubio sarà al centro della presentazione del libro di Giorgio Franchetti...
Il papiro di Netchemet
Il Papiro di Netchemet 1 fu rinvenuto a Deir-el-Bahari, un distretto di Tebe, ed acquistato dal British Museum di Londra nel 1894. Il papiro ha una lunghezza di circa 430 cm. ed è scritto in jeratico. Il Budge trascrisse i segni in caratteri geroglifici con la relativa traduzione. Il lavoro unitamente ai
papiri di Hunefer, Anhai e Kersher fu oggetto di una pubblicazione edita a Londra nel 1899 2. Il papiro riporta alcuni capitoli del Libro die Morti ed è dedicato a Netchemet che fu probabilmente la figlia del prete re Her-heru-sa-Imun e della Madre Reale Hurere (epoca risalente al periodo dei
cosidetti preti sacerdoti – 1000 BCE). Il papiro risulta arricchito anche da numerose vignette.
Lettera di Nefertari, moglie di Ramesse II, a Pudukhepa, moglie di...
Sappiamo che unitamente alla corrispondenza intercorsa tra Ramesse II e il sovrano hittita Khattushili III (1265-1237) e che ha portato alla stesura del celebre trattato di pace e alla celebrazione di due matrimoni tra il faraone e due figlie di Khattushili1, anche tra le regine, l’egizia Nefertari e la hittita Pudukhepa, fu scambiata una ricca corrispondenza.
Figlia di Pentipsharri, sacerdote di Astarte/Ishtar nella città di Lawazantiya, nella regione di Kizzuwatna, e a sua volta sacerdotessa, Pudukhepa sposò Khattushili verso il 1265 a.C. Ultima regina hittita di cui ci sia giunta notizia, essa mantenne il ruolo di Regina Regnante anche durante l’intero periodo del regno del figlio Tudhaliya IV (1237-1209), e morì in tarda età, nel regno del nipote Shubbiluliuma II. È considerata la più importante figura femminile della storia ittita, in campo politico e spirituale.
















