Canne della battaglia tra cultura e natura per #GEP2017

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SABATO  23 SETTEMBRE 2017  ore 10-22,00

Ore 10,00  A CANNE DELLA BATTAGLIA CON I “SEGNI”

Visita guidata gratuita al Parco Archeologico ed all’Antiquarium nella Lingua dei Segni Italiana, interprete LIS Elisabetta Mancini; prenotazione obbligatoria tel. 320 8703760

 Ore 11,30 L’UTILIZZO DEI SOCIAL PER LA DIVULGAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

Workshop –  con Antonia Falcone  esperta di social e comunicazione digitale

 ORE 17,00 IL PARCO NATURALE DELL’OFANTO: LO STATO DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER IL TERRITORIO – Convegno

Coordina l’incontro il giornalista Giovanni Dibenedetto,  intervengono  Alfonsino Pisicchio – Assessore Pianificazione Territoriale – Regione Puglia, Nicola Giorgino – Presidente Provincia BAT e Presidente Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto,  Barbara Loconsole – Dirigente Dipart. Ecologia e Paesaggio – Regione Puglia,  Mauro Iacoviello – Direttore Parco Naturale regionale “Fiume Ofanto” – Prov. BAT,  Pasquale Cascella – Sindaco di Barletta, Ruggiero Mennea – Consigliere Regione Puglia, Miranda Carrieri – Direttrice Antiquarium di Canne della Battaglia

Ore 18,30  LABORATORIO DEL GUSTO

Degustazione –  Un esperto del Consorzio Puglia Natura guiderà alla degustazione di prodotti biologici coltivati  nel territorio

Ore 19,30  LUNGO L’OFANTO, TRA MEMORIA E NATURA

 Installazione  visivo-sonora di Raffaele Fiorella e Andrea Lamacchia, a cura di Lia De Venere

 Ultimo ingresso alle ore 21,15

 DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017  ore 10- 14 e 15- 19,00

Ore 10,00  ARCHEOTREKKING

Percorso archeologico-naturalistico

 Guide specializzate accompagneranno i visitatori lungo i sentieri che portano ai luoghi salienti del territorio cannense, immersi in una natura rigogliosa; partendo dall’Antiquarium si visiteranno la cittadella medievale, il villaggio daunio, il menhir, Masseria Canne, la fontana di S. Ruggero, le Terme di S. Mercurio.

Oltre a “leggere” i siti archeologici presenti lungo il cammino si individueranno le colture tipiche, si descriveranno le peculiarità del fiume Ofanto, alla scoperta di esemplari delle numerose specie di volatili che popolano l’area.

A cura della Società ARCHEOLOGICA.

Prenotazione obbligatoria,  tel. 340 1545644, 347 3176098

 Ore 10,30  La natura di un condottiero, Annibale e la battaglia di Canne

Laboratorio didattico gratuito per i bambini dagli 8 ai 10 anni a cura della Biblioteca Comunale di Barletta e della Cooperativa Lilith-Med 2000.  Per max 20 bambini, prenotazione obbligatoria; per info e prenotazioni tel. 0883 578607 o 0883 578609

Ore 15,30  ARCHEOMEET                

Incontro di promozione territoriale – Gli instagramers del territorio si incontrano per  divulgare immagini del sito archeologico di Canne della Battaglia, immerso nella natura, attraverso scatti fotografici da condividere in tempo reale utilizzando gli hastag ufficiali della giornata tra cui  #igersbat.

 L’evento è organizzato  dalla  Community  @igersbat  gestita da Elena di Vera, Teresa Marmo, Claudia Nicolamarino in collaborazione con la Direzione dell’Antiquarium di Canne della Battaglia,   con la partecipazione di tutti gli appassionati di mobile photography della  provincia BAT. Escursione archeologica con partenza dall’Antiquarium. Per iscriversi gratuitamente consultare i canali social di igersbat attraverso un link di eventbrite

 Instagram: https://www.instagram.com/igersbat/

Facebook: https://www.facebook.com/igersbat/

Twitter: https://twitter.com/Igersbat

Ore 17   LE MERAVIGLIE DELLA NATURA

 Proiezione –  Immagini di viaggio  di Francesca Pansini,  a cura dell’Archeoclub di Canosa

 Ultimo ingresso alle ore18,15

Sabato 23 settembre 2017, alle ore 19,30, nell’’Antiquarium di Canne della Battaglia (Barletta), verrà inaugurata  Lungo l’Ofanto, tra memoria e natura, una mostra realizzata da Raffaele Fiorella (Sound design di Andrea Lamacchia).

La mostra, voluta da Miranda Carrieri, direttrice dell’Antiquarium e del Parco archeologico di Canne della Battaglia , e curata da Lia De Venere, è inserita tra le iniziative programmate dal Polo Museale della Puglia in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2017 indette per il 23 e il 24 settembre.

Così scrive la curatrice nella presentazione della mostra:

“E’ lì da sempre, dalla notte dei tempi. In alcuni tratti punteggiato da pericolosi gorghi, a volte ammansito dalla calura estiva, nei tempi migliori dispensatore di nutrimento per gli abitanti delle sue rive e in altri momenti capace di allargarsi rovinosamente nei campi. E’ l’Ofanto, il secondo fiume dell’Italia meridionale, che nasce sull’Altopiano Irpino e termina la sua corsa, un tempo impetuosa, nell’Adriatico, tra Barletta e Margherita di Savoia. Spesso in più punti guadabile, forse nell’antichità navigabile con chiatte, il fiume si è fatto strada attraversando da ovest a est tre regioni, cambiando più volte nel tempo il proprio corso, addirittura differendo l’incontro con il mare.

Oggi l’Ofanto, gravemente offeso ma ancora non vinto dall’insensata azione degli uomini, scorre pigramente, accogliendo gli scarsi apporti di diversi affluenti e adagiando le sue acque negli invasi a servizio delle popolazioni.

L’Aufidus, citato da Polibio, Strabone, Orazio, Virgilio, fu testimone di un momento fondamentale del conflitto epocale tra le due grandi potenze del Mediterraneo, la più sanguinosa battaglia del mondo antico che a Canne nel 216 a.C. vide l’esercito di Roma sbaragliato da quello cartaginese guidato da Annibale.

A suscitare l’interesse di Raffaele Fiorella non è stato tuttavia il ricordo delle grida di incitamento dei comandanti, dell’incedere affannoso dei fanti, del fragoroso irrompere della cavalleria, del tumultuoso clangore delle armi, dei lamenti dei feriti e del silenzio dei caduti nella battaglia del 216 a.C. e di quella che pressappoco negli stessi luoghi nel 1018 d.C. vide le truppe bizantine sconfiggere quelle messe insieme dai Longobardi.

Il suo sguardo, invece, si è invece attardato sui molteplici colori della rigogliosa vegetazione in più casi provata dai rigori dell’estate, si è lasciato sorprendere dal repentino e veloce passaggio di stormi di volatili. Lo sciabordio variabile dell’acqua, il mormorio del vento tra le fronde degli alberi, i rumori ovattati delle attività umane in lontananza, hanno fatto da sottofondo al suo cammino.

Percorrendo ripetutamente le rive dell’Ofanto, in particolare nel tratto finale del suo incedere tra Canne e la foce, ha voluto cogliere il senso profondo e immutabile di un luogo straordinario, elaborando con suoni e immagini una sorta di poetico giornale di viaggio, fissando così l’insorgere di emozioni e pensieri, contaminando volutamente memoria e realtà, mettendo in relazione storia e natura. Cercando di dimenticare l’odore acre della polvere e del sangue, per fermarsi ad ascoltare a occhi chiusi il fruscio delle canne mosse dal vento”.

In mostra:

–        una videoinstallazione con 7 monitor LCD e altrettanti video di 2minuti ognuno in loop;

–        un video di 6 minuti in loop proiettato nella sala didattica.

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