La Chimera ed il mito di Bellerofonte
Ad Arezzo, nel lontano novembre 1553, nel corso di lavori per la costruzione di fortificazioni medicee in zona Porta San Lorentino, alla periferia della...
Leda e il Cigno – una nuova scoperta a Pompei
L’affresco riemerge da un ambiente di via del Vesuvio, nel corso degli interventi di riprofilamento dei fronti di scavo della Regio V.
Sacrifici di pasti ad Iside sul lato meridionale del Tempio
Numerosi reperti in ceramica e resti di pasti sacrificali scavati nell’area sacra del porticato a sud del Santuario di Iside, confinante a Nord con un muro del Teatro Grande di Pompei, sono stati analizzati dalla ricerca scientifica orientata alla comprensione di forma e scopi del rito sacrificale rivolto alla divinità egizia, adorata in ambito iniziatico a Pompei sia nel suo tempio che nelle domus in cui aveva posto (tra lari e penati) nel culto esoterico del ciclo vita-morte della natura, avvicinato (o confuso) a quello greco-romano di Afrodite e/o di Dionisio.
Il Papiro dell’Adozione
Il papiro proviene dalla città medio-egiziana di Sepermeru, a sud di Herakleopolis Magna, il cui dio principale era Seth. Questo documento legale è diviso in due parti, ognuno cominciante con una propria data e terminante con una propria lista di testimoni. La prima parte è datata al giorno dell’assunzione al trono di Ramesse XI e la seconda all’anno XVIII dello stesso faraone. Le due parti, tuttavia, sono state scritte in un’unica sessione, essendo la grafia identica per tutto il papiro. Scopo del documento è quello di assicurare l’intera proprietà di Nebnefer alla propria moglie Nanefer (il nome compare anche come Rennefer), così che lei possa disporne a suo piacimento.
Da domani a Paestum la XXI edizione della Borsa Mediterranea del...
Da domani, giovedì 15, a domenica 18 novembre si svolgerà a Peastum la XXI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: la location per il Salone Espositivo, il Programma Conferenze e il Workshop ENIT e AIDIT sarà il Centro Espositivo del Savoy Hotel, a soli 2 km dal Parco Archeologico, dal Museo e dalla Basilica, dove avranno luogo le altre sezioni (ArcheoExperience, ArcheoLavoro, la Mostra ArcheoVirtual, le Visite Guidate).
Scoperte a Saqqara rarissime mummie di scarabeo e decine di gatti...
Rare mummie di scarabei, tantissimi gatti, cobra e due coccodrilli, tutti rigorosamente mummificati e deposti insieme a vari simulacri e corredi funerari, sono stati trovati all’interno di sette tombe rupestri situate nella zona rocciosa della necropoli di Saqqara ai margini del complesso funerario del re Userkaf.

















