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Frammenti di Rotoli del Mar Morto ritenuti anepigrafi rivelano parti di...

Un recente studio è stato condotto dall'Università di Manchester - custode di manufatti  provenienti dagli scavi ufficiali presso le Grotte di Qumran - in...

Egitto: scoperte nuove sepolture a Ossirinco

Novità da Ossirinco, una delle città più importanti dell'Egitto greco-romano: la missione archeologica egiziano-spagnola al lavoro nell’antica Per-Medjed (il nome egizio dell’attuale città di El-Bahnasa, situata a180 km a sud del Cairo) ha riportato alla luce una serie di tombe del Periodo Saita (XXVI dinastia, 664-525 a.C. circa) e Romano, una delle quali davvero unica per la zona.

Raccolta differenziata nella Pompei romana

È da uno studio archeologico, come rivela The Guardian, che la raccolta differenziata dei rifiuti fosse già una abitudine, migliaia di anni fa nella...

Ala-Tey, il tesoro di Tuva che riemerge dalle acque solo per...

Una sola volta all’anno e per soltanto tre o quattro settimane, riemerge un’isola chiamata Ala-Tey, scoperta per caso nel 2014, da un team di archeologi russi. Situata al confine con la Mongolia, nella Repubblica russa di Tuva, rappresenta, insieme ai vicini scavi di Terezin, una preziosa testimonianza dell’importanza che rivestivano le donne del popolo “Xiongnu”, una confederazione di tribù nomadi, abili guerrieri che abitavano l’Asia centrale dal III sec. a.C. al I d. C. Il sito quindi è rimasto sigillato ed inesplorato dall’Epoca di Gengis Khan.

I Misteri di Khoiak

L’iscrizione qui presentata, relativa ai misteri di Osiri celebrati tra il 12 e il 30 del mese di Khoiak (8-26 dicembre), occupa tre delle pareti del cortile del piccolo tempio di Osiri edificato nell’angolo N-E (geografico, non rituale) della terrazza inferiore del tempio di Hathor a Dendera. Si compone di 159 colonne, così suddivise: parete Ovest: coll. 1-60; parete Sud: coll. 61-127; parete Est: coll. 128-159. Questa grande e celebre iscrizione è costituita in realtà da sette testi diversi, relativi a differenti questioni riguardanti, però, un soggetto comune; sono stati redatti in maniera indipendente gli uni dagli altri, da autori diversi, senza linea direttrice e definita in maniera assoluta. Ognuno porta un titolo particolare. Probabilmente si è preso tra la ricca collezione degli scritti relativi alle feste osiriche del mese di Khoiak quelli che si riteneva dessero un’idea d’insieme delle cerimonie e dei loro particolari riti e li si è assemblati, senza preoccuparsi di coordinarli; da qui le discordanze, le ripetizioni, le diseguaglianze di stile. Estremamente preziosa per il suo contenuto, l’iscrizione di Dendera non offre, tuttavia, che un’idea frammentaria di ciò che dovevano essere originariamente i rituali dei misteri di Osiri durante il mese di Khoiak.

Nuova catalogazione dei reperti dello scomparso Tempio di Iside a Benevento

Una interessante rivalorizzazione del patrimonio storico di Benevento è in corso con l'accordo, recentemente siglato tra la Provincia di Benevento e l'Università degli Studi...