Recensione de L’Avventura del Colosseo di Massimo Polidoro.
In un mondo dell’editoria specializzato sulla storia dell’antica Roma irrimediabilmente saturo a causa di una continua immissione sul mercato di volumi spesso tutto fuorché...
La storia della Napoli Pitagorica
C’era un preciso disegno geometrico di matrice pitagorica 2500 anni orsono all’origine della nascita di Napoli? La domanda ha affascinato per lunghi secoli storici,...
Pompei. La città sospesa nel tempo
La rinascita di Pompei passa attraverso la lungimiranza del Grande Progetto Pompei che inevitabilmente ha portato al sito un numero impressionante di visitatori quotidiani. La straordinarietà dei numeri registrati in questi anni sta nell’assoluta quotidianità di una città cristallizzata nel tempo, sospesa in una bolla magica da oltre 2000 anni.
Collana oggetti rari e preziosi al Museo archeologico di Napoli
Nuova collana editoriale per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli dedicata agli oggetti rari e preziosi delle collezioni. Il MANN pubblica con l’editore 5 CONTINENTS EDITIONS una raffinata serie di volumetti basati sulle immagini fotografiche di Luigi Spina e i testi di Valeria Sampaolo, per accompagnare - come mai prima - alla scoperta dei suoi grandi capolavori.
SIKELIA. La Sicilia orientale nel periodo bizantino
Ricercatori professionisti, ma anche dilettanti appassionati, a partire dal XIX secolo, si sono dedicati allo studio e all’analisi di alcuni aspetti del periodo storico che ha visto l’influenza bizantina nella Sicilia orientale. Qualcuno si è occupato di recuperare ruderi di chiesette in campagna, altri hanno parlato della monetazione e delle oreficerie; qualcuno ha descritto la scoperta di pitture rupestri, altri hanno approfondito i fatti storici… Sono forse centinaia i lavori dedicati agli eventi occorsi nell’area orientale dell’Isola fra la caduta dell’Impero Romano e l’arrivo dei Normanni.
Sul buono e sul cattivo uso dei Bronzi di Riace
Riace, agosto 1972. Durante un’esplorazione subacquea, condotta a pochi metri dalla riva, Stefano Mariottini, vide affiorare a poco più di sei metri di profondità prima una statua, poi un’altra. Nel giro di pochi giorni, dopo aver avvertito la Soprintendenza, furono avviate le operazioni di recupero per liberare le statue dalla sabbia.