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Al Museo Egizio un incontro per scoprire i culti animali e...

In occasione di “Torino Spiritualità”, giovedì 29 settembre alle ore 18:00, il Museo Egizio ospita un’importante conferenza dal titolo “Anomali o dei? Culti e simboli tra antico Egitto e India” a cura di Christian Greco e Alberto Pelissero, occasione per approfondire ed indagare le caratteristiche, il ruolo e le simbologie associate agli animali nell’Antico Egitto e India.

STELE FUNERARIA DELLO “SCRIBA DELLA TAVOLA DEL SIGNORE DELLE DUE TERRE”,...

Le stele nell’antico Egitto avevano più funzioni. Potevano essere usate per promulgare decreti reali, come la celebre Stele di Rosetta; oppure essere utilizzate per chiedere grazie alle varie divinità, ne è esempio il Tempio di Abydos, per secoli meta ininterrotta di pellegrinaggi dove molte stele sono state ritrovate; stele confinarie come ad Akhetaton o quelle “falsa porta” all’interno delle tombe, utilizzate come canale di comunicazione tra il mondo dei vivi e l’aldilà.

Al Museo archeologico di Napoli il convegno: “Monumenti, Musei, Paesaggi e...

il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospiterà il 29 settembre 2016 il Convegno “Monumenti, Musei, Paesaggi e Giardini” che vedrà la partecipazione di Soprintendenti, Direttori, Docenti universitari ed altre importanti figure professionali istituzionali dei Beni Culturali e non del Territorio Campano.

Confronto e partecipazione per il bando Cultura Crea

«Un'occasione straordinaria per produrre cultura, creare opportunità di lavoro per i giovani laureati e incrementare il turismo della Calabria, favorendo l’inclusione sociale e l’accessibilità». Così il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, oggi alla presentazione di Cultura Crea, il programma promosso dal MiBACT e destinato a sostenere la filiera culturale e creativa di alcune regioni del Mezzogiorno, tra cui anche la Calabria.

La villa e la pieve. Storia e trasformazioni di S. Giovanni...

Costruita sui resti di una villa rustica situata lungo l’antica strada romana che da Faenza portava a Firenze, lungo la Valle del Lamone, deve il suo nome al fatto di sorgere all’'ottavo miglio della Via Faventina. La Pieve di San Giovanni in Ottavo, o Pieve del Thò come viene comunemente chiamata, è una delle pievi romaniche più suggestive e meglio conservate del territorio ravennate. Già menzionata in una pergamena del 909, ha subito varie modifiche anche se l'’impianto principale resta quello dell’inizio del XII secolo, come attesta un'’iscrizione su un capitello recante la data 1100.

PALOMBARA SABINA E IL SUO TERRITORIO TRA STORIA E ARCHEOLOGIA

Sabato 1° ottobre si svolgerà il Convegno “Palombara Sabina e il suo territorio tra storia e archeologia – Primo incontro”, nel Castello Savelli di Palombara Sabina (Rm). L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, dal Comune di Palombara Sabina, dall’Associazione “Insieme scopriamo e difendiamo il nostro territorio”.