Ramesse II stante torna imponente di fronte al primo pilone del...
E’ stato inaugurato alla presenza del Ministro delle Antichità, il Dott. Khaled El-Anani, il ricollocamento della statua di Ramesse II davanti al primo pilone del Tempio di Luqsor. Dopo aver rimosso il tessuto che celava l’imponente statua in granito nero di 11 metri del famoso sovrano della XIX dinastia, il dottor Khaled El-Anani ha presentato martedì sera l’enorme statua dopo il completamento dei lavori di restauro e riassemblaggio. La scultura era una delle quattro statue stanti del sovrano che in origine erano collocate proprio di fronte al primo pilone di Ipet-Resyt. (Foto e video)
Scoperta a Luqsor la tomba di un magistrato della XVIII dinastia...
Apparteneva ad un nobile di nome Userhat la tomba trovata a Luqsor nella necropoli di Dra Abu el-Naga. L’alto funzionario era il giudice della città durante la XVIII dinastia (1543-1292 a.C., Nuovo Regno). L’ipogeo scoperto era già stato riaperto durante la XXI dinastia (circa 3000 anni fa) per essere usato come nascondiglio e deposito di altre mummie. La tomba ha restituito finora otto mummie e sarcofagi policromi ben conservati, maschere funerarie in legno, oltre a innumerevoli ceramiche, vasi in terracotta di varie forme e dimensioni, altri resti di mummie e oltre 1000 ushabti (voci non ufficiali parlano di ben 1050 pezzi) in faience, terracotta e legno.
Inaugurato il laboratorio per il restauro della seconda barca di Cheope
E’ stato inaugurato nei giorni scorsi ai piedi della Grande Piramide di Giza il nuovo laboratorio temporaneo realizzato per il restauro della seconda barca solare di Cheope, una delle cinque imbarcazioni in legno di cedro che il famoso sovrano che regnò in Egitto durante la IV dinastia fece seppellire intorno alla sua piramide per il suo viaggio nell’aldilà 4600 anni fa. Il nuovo laboratorio, costruito a pochi metri dalla parete sud della Grande Piramide, durante la sua inaugurazione ha ricevuto il primo pezzo: si tratta della chiglia, una delle parti più importanti della struttura dello scafo.
Resti di una piramide della XIII dinastia riaffiorano a Dahshur
E’ di questi giorni la notizia che nell'area a ridosso della piramide romboidale di Dahshur sono riaffiorati i resti di una piramide della XIII dinastia (1793-1645 a.C., II Periodo Intermedio). I resti sono stati portati alla luce dalla missione archeologica egiziana guidata da Adel Okasha.
Il villaggio operaio di Deir El-Medina. L’organizzazione del lavoro
Nello scorso numero di MediterraneoAntico.it Magazine sono state tratteggiate le figure dei servi e delle serve: purtroppo però di questi personaggi pochi sono i documenti giunti sino a noi. Come abbiamo già avuto modo di vedere le liste dei lavoratori impiegati nella costruzione della tomba del sovrano comprendevano parecchi operai. Proseguendo in questo elenco troviamo ancora due categorie non facenti parte della squadra vera e propria: i guardiani della tomba ed i custodi della porta della tomba. Nelle liste di persone collegate alla squadra costoro erano nominati dopo gli “uomini della squadra” e, in due occasioni, precedevano le serve, come ad esempio nel papiro di Torino 109, 23. Nell’ostraka di Berlino, n° 7, sono addirittura indicati come “quelli che sono fuori”. Non godevano evidentemente di un elevato status sociale: sinora infatti non è stato ritrovato nessun monumento afferente a loro e nemmeno è possibile collegare qualcuna delle tombe riportate alla luce ad un qualsiasi custode. Nei documenti sin qui recuperati i custodi della porta sono indicati con varie grafie.
Perline di vetro per Nefertiti
Qualche tempo fa abbiamo parlato del ritrovamento di alcune perline di vetro blu di fabbricazione egizia in alcune sepolture scandinave (https://mediterraneoantico.it/articoli/egitto-vicino-oriente/perle-prodotte-dal-vetraio-di-tut-nelle-tombe-danesi-di-3400-anni-fa/). Ma da dove provenivano esattamente queste perle? Esami condotti su questi preziosi ornamenti esotici ricondurrebbero ad un laboratorio del vetro che aveva fornito perline per il corredo funerario del giovane Tutankhamon. Non conosciamo ancora l’ubicazione di questo laboratorio e sarebbe azzardato e poco corretto tirare conclusioni affrettate, ma è interessante notare che nell’autunno del 2014 è stato scoperto ad Amarna, l’antica Akhetaton, un nuovo laboratorio per la lavorazione del vetro e la produzione di perline.

















