“Abu Simbel: 200 anni dopo Sheikh Ibrahim Burckhardt” la nuova esposizione...
Inaugurata ieri alla presenza del Ministro delle Antichità il dott. Khaled el-Anani e dell’Ambasciatore Svizzero in Egitto il dott. Markus Leitner l'esposizione temporanea al Museo Egizio del Cairo "Abu Simbel: 200 anni dopo Sheikh Ibrahim Burckhardt" per celebrare il duecentesimo anniversario della morte del grande esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt, celebre per aver scoperto uno dei più famosi monumenti dell’antico Egitto: il tempio di Abu Simbel.
Le stele arpocratee dalla collezione egizia del Museo archeologico di Napoli
La collezione egizia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli custodisce una cospicua collezione di stele arpocratee, dette anche “Cippi di Horus”, che rappresentano uno dei più singolari reperti che la terra dei faraoni ci abbia restituito.
Scoperta a Tuna el-Gebel una cachette con 17 mummie
Un susseguirsi di notizie eccezionali giungono dall'Egitto in questo ultimo periodo; l'ultima arriva da Tuna el-Gebel, nel governatorato di Minya, nel Medio Egitto, dove sono state scoperte delle catacombe con un sorprendente numero di mummie non reali del periodo greco-romano. Il Ministro delle Antichità nella conferenza stampa rilasciata ieri parla di diversi pozzi di sepoltura che presentano un certo numero di corridoi lungo i quali è stata scoperta la cachette in cui sono state riposte in antichità 17 mummie, dodici delle quali quasi intatte. (Foto e video)
Marilina Betrò è il nuovo presidente del Comitato scientifico del Museo...
Marilina Betrò, professore ordinario di Egittologia all'Università di Pisa, è il nuovo presidente del Comitato scientifico della "Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino", che ospita una delle collezioni di antichità egiziane di maggior rilievo al mondo, seconda per dimensioni e antichità solo a quella del Cairo.
Aperta la camera funeraria della piramide della XIII dinastia scoperta a...
Circa un mese fa era stato annunciato il ritrovamento di una nuova piramide risalente alla XIII dinastia a Dashur. Ora la notizia da parte del Ministero delle Antichità dell’apertura della sua camera funeraria all’interno della quale sono stati trovati una cassa di legno ed un sarcofago antropoide.
LE LACRIME DI RA – L’apicoltura e l’importanza delle api nell’antico...
"Il dio Ra pianse, le lacrime scese dai suoi occhi caddero a terra e si trasformarono in api. Le api fecero il loro alveare e si operarono con i fiori di ogni pianta per produrre miele e cera. Così anche il miele e la cera d’api fuoriuscirono dalle lacrime di Ra". Questa iscrizione proveniente da un antico papiro egiziano (Salt 825) ci racconta di come gli Egizi credevano che le lacrime generate dal pianto del dio sole Ra si trasformassero in api mentre colpivano la terra e di come il miele e la cera erano stati quindi associati alle lacrime del dio. Le api, per ciò, erano considerate sacre, un dono di Ra in persona, il quale aveva conferito loro un aspetto prezioso non solo per come queste contribuivano con la loro produzione all’economia e al benessere della società egizia, ma anche perché erano teologicamente importanti. Proprio per questo motivo il miele era utilizzato anche nei rituali di morte, perché, oltre che conferire al defunto un incarnato dorato come d’oro era la pelle degli dei, si riteneva che fosse realmente sacro.