Gli spermatozoi e gli antichi egizi.

L’antico Egitto è da sempre bersaglio di numerose teorie che lo collegano a civiltà aliene o che lo identificano come erede di antichissimi popoli molto evoluti, da cui avrebbe ereditato la tecnologia necessaria per realizzare le meravigliose opere che sono giunte fino a noi.

Al vincitore della prima tappa del Giro d’Italia una riproduzione della...

Domani parte il 107° Giro d’Italia e la prima tappa arriverà a Torino. Il vincitore sarà omaggiato con un pezzo davvero unico e particolare: la riproduzione della collana di Kha, l’architetto egizio che progettò le tombe di alcuni dei grandi faraoni del Nuovo Regno.

Trenta anni fa la scoperta della cachette del Tempio di Luxor

Era il 22 gennaio del 1989 quando, durante i lavori di manutenzione ordinaria effettuati sul lato occidentale della corte colonnata di Amenhotep III nel Tempio di Luxor, gli archeologi e gli operai del Ministero delle Antichità egiziano scoprirono un incredibile tesoro. Nel sistemare la pavimentazione della corte iniziarono a riaffiorare diverse statue. E’ così che fu scoperta la famosa cachette del Tempio di Luxor: una fossa profonda scavata nel IV secolo d.C. per nascondere le meravigliose statue che oggi possiamo ammirare nello statuario del Museo di Luxor.

Individuata una rete di frangiflutti fluviali lungo il Nilo: si estende...

Dalla I cataratta nel sud dell'Egitto sino alla IV cataratta in Sudan, per un tratto di circa 1000 km, è stata individuata, studiata e...

Il Papiro dei Re torna in esposizione al Museo Egizio di...

Torna in esposizione al Museo Egizio il Papiro dei Re, dopo un’opera di ricerca e restauro, frutto di una collaborazione internazionale tra Torino, Copenaghen...

Il monumento funerario di Ameneminet

Egitto ramesside, seconda metà del XIII secolo a.C. circa. In un giorno a noi sconosciuto, uno dei più importanti e valorosi comandanti militari di Ramesse II, Ameneminet, lascia il mondo dei vivi e inizia il suo viaggio verso la vita ultraterrena. Come ogni egizio dei tempi antichi, egli non voleva che il suo nome e le sue gesta fossero dimenticati dai posteri, e per questo motivo aveva affidato all’abilità di operai e artisti la realizzazione della sua tomba, del suo sarcofago e di altri monumenti funerari commemorativi. Di tutto ciò, purtroppo, non molto si è preservato fino ai nostri giorni, ma il reperto più particolare che si è sottratto all’oblio di oltre trenta secoli può essere considerato artisticamente un unicum nel suo genere.