UN’’ANTICA STRADA ROMANA. Nuovi dati dagli scavi archeologici di Bentivoglio – Interporto

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Sabato 3 Settembre 2016, ore 18
Villa Smeraldi – Museo della Civiltà Contadina
Via Sammarina 35 a San Marino di Bentivoglio (BO)
per info 051 6635180  –  comunicazione@emilbanca.it

Intervengono
Anna Maria Masetti, Assessore alla Cultura del Comune di San Pietro in Casale
Tiziano Trocchi, Archeologo Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
Moreno Fiorini, Ispettore onorario Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

Tradizionalmente è indicata come “via Annia” o “via Emilia Altinate”. Molte ipotesi sono state formulate sul suo nome, molto si è discusso se si trattasse di una via consolare o semplicemente di una delle tante strade realizzate nei 12 secoli di storia dell’impero romano. In questa parte di pianura bolognese, nessun miliario è ancora stato trovato, nessun tracciato indicato negli itinerari antichi è applicabile a questi territori in modo certo e inequivocabile.
Il geografo Strabone parla di una via realizzata in età repubblicana che in uscita da Bologna si dirigeva verso Aquileia ma il passo appare evidentemente corrotto e i vari tentativi di emendamento avanzati dagli studiosi non hanno ancora risolto la disputa.
Il recente ritrovamento di un tratto particolarmente ben conservato della strada presso l’Interporto di Bologna, in evidente relazione con un sepolcreto di datazione non ancora determinata ma certamente riferibile all’età repubblicana, è da leggersi come indicatore di una continuità della direttrice di età repubblicana che metteva in relazione Bologna con le principali città alleate del nord-est. Una via legata a un particolare contesto che dunque si conferma spina dorsale e tracciato ancora funzionale rispetto alle nuove esigenze commerciali e sociali del territorio in età imperiale.
Oltre a un buon tratto di massicciata stradale -con varie fasi di costruzione e ripristino- lo scavo ha portato in luce, lungo il lato occidentale della strada, un sepolcreto con varie fasi d’uso testimoniate da contesti sepolcrali con ceramiche a vernice nera, a loro volta asportati in parte da sepolture successive certamente da riferire alla piena età imperiale.
Solo uno studio di dettaglio potrà chiarire meglio cronologie e fasi di frequentazione del sito.

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