È tempo di pensare ai nuovi eventi di storia e archeologia del 2017 e allora siamo in grado di darvi già due anticipazioni importanti su due mostre da non perdere organizzate da Electa.
I luoghi sono Pompei e Napoli e il tema è unico: POMPEI E LA GRECIA.
Pompei e la Grecia. Un piccolo Mediterraneo 11 aprile- 27 novembre 2017
Scavi di Pompei, Palestra Grande
Affacciata sul Mediterraneo e parte del contesto campano, stratificato sia per presenze etniche che culturali, Pompei vive, come tutti gli insediamenti dell’Italia antica, un contatto articolato con il mondo greco documentato fin da prima della fondazione della città. Eventi quali la battaglia di Cuma (474 a.C.) che alterarono completamente gli equilibri del golfo, che sarà di Napoli, ne hanno ad esempio segnato l’identità, i culti e i modelli. La mostra racconta le storie di una Pompei insolitamente e inaspettatamente greca a partire dagli oggetti – divisi per piccoli gruppi e in sette sezioni tematiche – e dalla loro grammatica: ceramiche, ornamenti ed armi, elementi dal sistema architettonico, sculture provenienti da Pompei, Metaponto, Poseidonia, Cuma, Capua, Gela, iscrizioni nelle diverse lingue parlate -greco, etrusco, paleoitalico-, corredi funerari da diversi centri del Mediterraneo, documenti dalle più antiche terme, sculture greche riprodotte, lastre architettoniche. Le opere provengono da Pompei e dai principali musei nazionali ed europei; reperti che spesso per la prima volta tornano in Italia. Il percorso espositivo illustra al grande pubblico il fascino di un racconto storico non lineare, multicentrico e costruito su modelli interrelati, composto da identità multiple e contraddittorie, da linguaggi stratificati, coscientemente riutilizzati, quello del Mediterraneo. Una narrazione che suggerisce non da ultimo, un confronto e una riflessione con il nostro contemporaneo con il suo dinamismo fatto di migrazioni e conflitti, incontri e scontri di culture.
Pompei e la Grecia. La metamorfosi di un mito giugno-ottobre 2017
Napoli, Museo archeologico
La mostra esplora la tensione tra alterità ed identità che caratterizza un preciso gruppo di racconti mitologici, i miti di trasformazione o ‘metamorfosi’. Dalle storie di Danae, Leda, Europa e Ganimede al mito di Io, Dafne, Narciso ed Eco fino al a quello straordinariamente complesso di Ermafrodito. Un percorso nel mito greco e nella sua fortuna attraverso storie con ingredienti narrativi comuni. Se, da un lato, la mostra utilizza ampiamente la materia ovidiana (anche in vista del prossimo bimillenario), il tema è trattato in una prospettiva assai più ampia, prendendo le mosse, piuttosto, dalla tradizione iconografica e dalle immagini di metamorfosi a Pompei. Nel percorso espositivo ogni gruppo di opere è affiancato ad un ‘riassunto’ del mito, basato sulle fonti letterarie e iconografiche antiche e moderne, volto a metterne in luce evoluzione, modifiche, ampliamenti La ricca selezione di oggetti comprende, oltre a numerose pitture parietali di soggetto mitologico, pannelli a mosaico, arredi in marmo e in bronzo, gemme e oggetti d’oreficeria, utensili in bronzo ed altri metalli. Per ciascun mito inoltre viene proposta una piccola selezione di opere di periodi più recenti (dalla prima età moderna alla contemporaneità), in grado di illuminare tappe fondamentali nella ricezione dei miti greci di trasformazione.
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