Sono 250 i reperti archeologici che il Museo Egizio presta al Museo di antichità di Leiden tra cui le il coperchio del sarcofago di Nefertari, statue e oggetti preziosi del corredo funerario di una delle tombe più belle dell’Antico Egitto.
Un anno e mezzo fa inaugurava il rinnovato Museo Egizio e il Direttore Christian Greco tracciava le linee di ricerca per il futuro. Oggi il Museo si presenta come una realtà fortemente aperta al dialogo che pone al centro la ricerca scientifica anche attraverso la concessione di importanti prestiti che permettono di dar vita a grandi mostre in Italia e all’ estero. Dal 18 novembre 2016 al 17 aprile 2017 saranno, infatti, 250 i reperti appartenenti al Museo Egizio che saranno esposti al Rjiksmuseum van Oudeheden di Leiden nell’importante mostra “Regine del Nilo”.
“E’ stato per me un onore – dichiara Christian Greco, Direttore del Museo Egizio – presentare la mostra al Museo di Leiden alla presenza del Ministro olandese della Cultura, università e ricerca scientifica, Jet Bussenmaker. L’esposizione, che per il 95% è composta da oggetti che provengono dal Museo Egizio, presenta, i risultati della ricerca portata avanti sullo straordinario patrimonio scoperto da Schiaparelli agli inizi del secolo scorso”
Nello specifico si tratta del corredo funerario di Nefertari – regina e consorte di Ramesse II (1279 – 1213 a.C.) – che fu portato alla luce grazie alla missione di Ernesto Schiaparelli e la Missione Archeologica Italiana che lavorarono nella Valle delle Regine tra il 1903 e il 1905. Le statue, il coperchio del sarcofago della regina, oggetti preziosi e della vita quotidiana compongono quella che è la prima mostra itinerante all’ estero del nuovo Museo Egizio.
“Regine del Nilo” vuole raccontare la storia delle mogli dei faraoni durante il Nuovo Regno, in particolare nel periodo che va dal 1500 al 1000 a.C., quando regine come Ahmose Nefertari, Hatshepsut, Tiye, Nefertiti e Nefertari erano donne influenti che non ricoprivano soltanto il ruolo di mogli ma gestivano anche il palazzo del faraone esercitando un potere politico significativo.
La mostra porta in vita le ricchezze offerte alle donne reali, svelando gli intrighi nei quali erano coinvolte e raccontando gli onori che venivano loro riservati. Fiore all’occhiello della mostra sono i reperti prestati dal Museo Egizio, appartenenti alla tomba della Regina Nefertari, che rappresenta una delle massime espressioni pittoriche dell’Antico Egitto. Al Rjiksmuseum van Oudeheden di Leiden i visitatori possono ammirare la bellezza della tomba ed entrare simbolicamente nelle sale grazie all’esposizione del prezioso modellino storico, testimonianza unica che ne ricostruisce l’architettura, per la cui realizzazione Ernesto Schiaparelli incaricò l’assistente Francesco Ballerini.