La missione archeologica dell’Universidad Nacional Pedro Henríquez Ureña al lavoro a Taposiris Magna, vicino Alessandria d’Egitto, ha riportato importantissime scoperte che fanno luce sulla storia di questa regione durante il Periodo Tolemaico, soprattutto all’epoca della regina Cleopatra VII.

In un antico tempio a ovest della capitale tolemaica il team guidato dalla dott.ssa Kathleen Martinez ha scoperto depositi di fondazione sotto il muro meridionale del recinto esterno del tempio. I depositi contenevano oggetti rituali e corredi funerari, tra cui statue, monete e ceramiche, offrendo ottimi spunti sul significato culturale e storico di questo sito.

Tra i reperti più degni di nota una piccola statua femminile in marmo bianco con in testa una corona reale e un busto in pietra calcarea di un sovrano adornato con il nemes, il classico copricapo dei faraoni.

La testa attribuita a Cleopatra VII dalla dott.ssa Martinez, da Taposiris Magna. (Ph. Luxor Times)

La dott.ssa Martinez ritiene che la statua in marmo rappresenti la regina Cleopatra VII (la più celebre tra le sovrane con quel nome). Molti studiosi, però, sono scettici: se così fosse l’affermazione dell’egittologa potrebbe ridefinire la sua raffigurazione, in quanto “i tratti del viso differiscono in modo significativo dalle rappresentazioni note di Cleopatra VII”, ha dichiarato il dott. Mohamed Ismail Khalid, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità. Gli esperti sono più propensi a credere che potrebbe trattarsi di una principessa tolemaica.

Una delle monete con l’effige di Cleopatra VII trovate a Taposiris Magna (Ph. Luxor Times)

Ad alimentare l’idea che potrebbe trattarsi della Cleopatra di Cesare e Marco Antonio, la scoperta di 337 monete, molte delle quali riportano l’effige della famosa regina.

Le monete trovate a Taposiris Magna (Ph. Luxor Times)

Gli altri manufatti comprendono lampade rituali a olio, statuette in bronzo, recipienti in pietra calcarea utilizzati per cibo e cosmetici e un amuleto scarabeo con incisa la frase “La giustizia di Ra ha brillato”, un anello in bronzo dedicato a Hathor (dea della musica e della maternità), oltre a frammenti di ceramica. Questi ritrovamenti datano la costruzione del tempio al I secolo a.C., ovvero agli ultimi anni della dinastia tolemaica.

Le recenti scoperte a Taposiris Magna (Ph. Luxor Times)

Ripercorrendo i successi del team della Martinez, ricordiamo che in passato la missione ha scoperto i resti di un tempio datato al IV secolo a.C. Questa struttura fu distrutta tra il II secolo a.C. e l’inizio del periodo romano. Le rovine, situate vicino a una rete di tunnel che collegano il lago Mariout al Mar Mediterraneo, forniscono la prova dell’importanza di cui godette la regione come centro di commercio e di attività religiosa.
Il team ha anche scoperto un cimitero composto da 20 pozzi funerari e una tomba sotto l’antico faro del sito. All’interno della tomba sono state trovate tre camere, una delle quali conteneva nove busti di marmo e vari manufatti.

Anche l’esplorazione subacquea nel vicino Mediterraneo ha portato ulteriori testimonianze sull’importanza storica del tempio. Sono stati scoperti resti umani e grandi quantità di ceramiche, sottolineando quanto la posizione costiera dell’antica Alessandria abbia influenzato il suo sviluppo culturale ed economico.

Le scoperte avvenute a Taposiris Magna “approfondiscono la nostra comprensione del tardo Periodo Tolemaico, in particolare sulla sua architettura e sulle pratiche rituali”, ha affermato la dott.ssa Martinez, inoltre rafforzano i presupposti che vedono il sito come luogo di sepoltura di  Cleopatra VII, una delle figure più enigmatiche del mondo antico.
Taposiris Magna è spesso messa in ombra da siti archeologici più famosi in Egitto, ma si sta rivelando un tesoro per quanto riguarda la storia. Gli scavi in ​​corso al tempio potrebbero ancora rivelare ulteriori segreti, offrendo una finestra su un’epoca che ha plasmato il corso della storia del Mediterraneo.

 

Source: tradotto ed elaborato da Luxor Times

Immagine di copertina: Testa forse attribuita a Cleopatra VII e la sua effige su una moneta. Taposiris Magna (Ph. Luxor Times, elaborate da Tiziana Giuliani per MediterraneoAntico)

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