Una notte a Pompei. Si inaugurano i percorsi in notturna nell’antica città vesuviana

0
2328

Bella di giorno e ancora più splendida di notte, Pompei si presenta con un nuovo percorso di illuminazione del Parco archeologico che guiderà i fruitori per delle visite emozionanti in notturna. Grazie alle più moderne tecnologie, Enel group regala al sito un fascino nuovo per un tratto di strada che partirà da Porta Marina e arriverà alla Basilica, inducendo suggestioni assolutamente uniche, che solo la città vesuviana riesce a suscitare in maniera così forte ancora dopo 2000 anni.

Il lavoro del gruppo Enel ha portato alla sostituzione 430 corpi illuminanti di vecchia generazione con elementi a LED che badano anche al risparmio energetico e garantiscono comunque alti standard di illuminazione di durata superiore rispetto ai corpi classici ad incandescenza. All’inaugurazione del nuovo itinerario hanno partecipato il Ministro per i Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, il Direttore Country Italia di Enel, Carlo Tamburi e il Direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna.

I visitatori quindi, a partire da sabato 8 luglio, nell’ambito della programmazione di “Campania by night. Archeologia sotto le stelle” potranno scoprire una città viva anche di notte, vivendo esperienze di suoni e luci allestite per l’evento dell’estate “Una notte a Pompei” e scoprendo i luoghi più suggestivi della città antica in una veste diversa, soprattutto nell’area del Foro, cuore pulsante della vita stessa di Pompei, centro vivo e seducente. Oltrepassate le Terme Suburbane, poco fuori la cinta muraria e l’accesso dalla via del mare, le grida e le attività di artigiani e lavoratori provenienti dalle botteghe di via marina (la bottega del panettiere e il negozio di Furius), i rumori e le chiacchiere della padrona di casa nella Domus di Trittolemo, i suoni e le voci che accompagnano e raccontano  i ludi (giochi) in onore di Apollo nel Santuario omonimo, e ancora il ritmo dei tamburi e delle musiche delle sacre cerimonie di culto per il supremo Giove, al Capitolium (o Tempio di Giove), la confusione del Mercato (il Macellum) e le attività dei fulloni (i lavandai) presso l‘Edificio di Eumachia, scandiscono le tappe di questo viaggio nel passato.  Il percorso si concluderà nell’antica sede dell’amministrazione della giustizia, la Basilica, dove le pareti dell’edificio prenderanno vita, grazie ad una proiezione tridimensionale, in cui rivivranno veri e propri paradisi vegetali e floreali tipici delle case pompeiane, pieni di vita e colori, godimento per gli occhi e per l’anima dei presenti.

I percorsi avranno luogo a partire dall’8 luglio e fino al 24 agosto il martedì e il giovedì, secondo il seguente calendario 13, 18, 20, 25, 27 luglio; 1, 3, 8, 10, 17, 22, 24 agosto, a partire dalle ore 21,00 in 6 turni di visita per gruppi di 50/60 persone. “Campania by night. Archeologia sotto le stelle” è un progetto finanziato dalla Regione Campania, promosso e organizzato dalla Scabec Società Campana Beni Culturali. Il costo della visita che avrà una durata di 1 ora e un quarto, è di 11 € (con riduzioni valide per i possessori delle card di Campania>Artecard ed eventuali gratuità secondo le disposizioni ministeriali). La prenotazione è consigliata ai seguenti numeri: 800 600 601 (da fisso) e 081 19737256 (da mobile ed estero). La visita prevede un accompagnamento didattico. Tutte le info a partire dal 4 luglio su www.campaniabynight.it

GALLERY: 

Advertisement
Articolo precedenteAl Museo Egizio va in scena “A casa di Kha”, una visita guidata per scoprire la vita quotidiana degli antichi egizi
Prossimo articoloLa storia della Napoli Pitagorica
Alessandra Randazzo

Studia Lettere Classiche presso il DICAM dell’Università di Messina. Ha ricoperto il ruolo di redattrice e social media manager per www.mediterraneoantico.it e attualmente per la testata Made in Pompei, inoltre è Ufficio Stampa per la società di videogames storici Entertainment Game Apps, Ltd.
Durante la carriera universitaria ha partecipato a numerose campagne di scavo e ricognizione presso siti siciliani e calabresi.
Per la cattedra di Archeologia e Storia dell’arte Greca e Romana presso il sito dell’antica Finziade, Licata (AG) sotto la direzione del Prof. G.F. La Torre, febbraio-maggio 2012; per la cattedra di Topografia Antica presso Cetraro (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, luglio 2013; per la cattedra di Topografia Antica e Archeologia delle province romane presso il sito di Blanda Julia, scavi nel Foro, Tortora (Cs) sotto la direzione del Prof. F. Mollo, giugno 2016.
Ha inoltre partecipato ai corsi di:
“Tecnica Laser scanning applicata all’archeologia” in collaborazione con il CNR-IPCF di Messina, gennaio 2012;
Rilievo Archeologico manuale e strumentale presso l’area archeologica delle Mura di Rheghion – tratto Via Marina, aprile-maggio 2013;
Analisi e studio dei reperti archeologici “Dallo spot dating all’edizione”, maggio 2014; Geotecnologie applicate ai beni culturali, marzo-aprile 2016.
Collabora occasionalmente con l’ARCHEOPROS snc con cui ha partecipato alle campagne di scavo:
“La struttura fortificata di Serro di Tavola – Sant’Eufemia D’Aspromonte” sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria) e della Dott.ssa M.M. Sica, 1-19 ottobre 2012;
Locri – Località Mannella, Tempio di Persefone sotto la direzione della Dott.ssa R. Agostino (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria), ottobre 2014;
Nel marzo 2014 ha preso infine parte al Progetto “Lavaggio materiali locresi” presso il cantiere Astaldi – loc. Moschetta, Locri (Rc) sotto la direzione della Dott.ssa M.M. Sica.

Collabora attualmente con la redazione di: www.osservarcheologia.eu

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here