Alla morte di Settimio Severo, gli successero i figli M. Aurelio Antonino, meglio noto con il soprannome Caracalla (derivatogli dal cappuccio indossato sotto la tunica), e Geta, anche lui elevato ad Augusto. Questa nuova diarchia, simile a quella di Marco Aurelio e Lucio Vero, ebbe durata breve perché Caracalla, spregiudicato e violento, non esitò a far assassinare il fratello. Il nome di Caracalla è sicuramente passato alla storia perché legato ad un provvedimento famoso: nel 212, o poco più tardi, dispose la concessione della cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero, ad eccezione dei dediticii, “coloro che si sono arresi” forse riferito ai barbari non ancora assimilati.

La Constituzio antoniniana o editto di Caracalla, sanciva di fatto una trasformazione già avviata da tempo dalla società romana, ovvero il superamento della distinzione tra italici e provinciali, ma puntava anche a ragioni di carattere fiscale. La politica di forti concessioni ai legionari e ai pretoriani, richiedeva una ingente disponibilità delle risorse, dimostrato anche da un altro provvedimento di tipo fiscale intrapreso da Caracalla per fronteggiare la forte inflazione: la coniazione dell’ “antoniniano”. La moneta aveva il valore nominale di due denari pur avendo il valore effettivo di un denario e mezzo.
Sul piano della politica estera, anche Caracalla non si sottrasse all’idea di organizzare una grande spedizione contro i Parti. Ma durante il viaggio, l’8 aprile 217, venne assassinato a Carre, in Siria, durante una congiura militare, senza di fatto aver pensato mai a nominare un suo successore. Come imperatore, fu nominato il prefetto al pretorio Macrino, uno dei capi della congiura ordta.
Ma secondo te, chi uccise davvero Caracalla? Marziale di sua sponte? Macrino, servendosi di Marziale? Altri?