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PALOMBARA SABINA E IL SUO TERRITORIO TRA STORIA E ARCHEOLOGIA

Sabato 1° ottobre si svolgerà il Convegno “Palombara Sabina e il suo territorio tra storia e archeologia – Primo incontro”, nel Castello Savelli di Palombara Sabina (Rm). L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, dal Comune di Palombara Sabina, dall’Associazione “Insieme scopriamo e difendiamo il nostro territorio”.

Pompei è SOCIAL

16mila fan su Facebook, più di 2000 su Twitter e Instagram, quasi duecento nuovi utenti al giornoche entrano in contatto con i social della Soprintendenza, una forte presenza di pubblico femminile (58%), su una rete di provenienza mondiale. Pompei, a sei mesi dall’avvio delle piattaforme social registra una più che soddisfacente crescita di interesse da parte del pubblico virtuale, ovvero da parte di quegli utenti che sono già stati o verranno in visita al sito.

Al Museo Egizio un incontro con Livia Capponi per scoprire la...

Martedì 27 settembre, alle ore 18:00 al Museo Egizio appuntamento con la professoressa dell’Università di Pavia che presenterà numerose testimonianze sulla ricezione della religione nilotica in terra romana.

Pa-en-dua e Nesha

Il gruppo rappresenta due coniugi: Pa-en-dua e la moglie Nesha, uno accanto all’altro addossati ad un pilastro. L’uso di rappresentare funzionari o sacerdoti con una o due insegne di divinità, (se una è tenuta sempre a sinistra) si diffuse soprattutto in epoca ramesseide, anche se un primo esempio è stato trovato nella statuaria regale del Medio Regno, ripreso qualche volta sotto il regno di Amenofi III (XVIII dinastia).

La statua magica di Pa-Maj

Questa splendida statua in basalto mutila, rappresenta un uomo in piedi solitamente con braccia lungo il corpo e i palmi delle mani girati all’interno ed è appoggiata a un corposo pilastro dorsale che termina a cuspide. L’intera figura è ricoperta di testi geroglifici e di vignette che rappresentano varie divinità antropomorfe e zoomorfe che svolgono un’azione di protezione contro gli animali pericolosi.

La Dama di Napoli

A dispetto del nome che indicherebbe una statua femminile, si tratta in realtà di un dignitario che per via dell’abbigliamento e della parrucca fu scambiato in passato per una rappresentazione femminile. E’ il reperto più antico presente nella collezione e risale alla III dinastia, che regnò in Egitto intorno al 2700 a.C. circa, scoperto nel sito di Saqqara, non distante della Piana di Giza che ospita le tre celebri piramidi.