Il Direttore del Museo Archeologico di Reggio Calabria rilancia l’ex Roof...
«Reggio Calabria è matura per avere un Museo che racconti la storia della città. Lodevole, dunque, l'iniziativa che ha messo insieme alcune delle realtà più significative del territorio per la realizzazione del progetto».
Il Maschio Angioino apre il suo sottosuolo: nasce il percorso archeologico...
Un nuovo percorso archeologico aperto a tutti al Castelnuovo. Per la prima volta, da sabato 15 aprile, e per ogni weekend, si discende negli antri del Maschio Angioino, per un viaggio che inizia dalle vestigia dell'antica Roma, dove si potrà percorrere la zona sottostante le sale dell’armeria aragonese, fino a giungere all'area della Napoli rinascimentale di Alfonso I, detto il Magnanimo, e del figlio-successore Ferrante d’Aragona.
Cappella della Sindone. Le fasi finale del restauro del capolavoro di...
L’impegnativo lavoro di restauro volge, pur nella complessità e nella delicatezza dei numerosi interventi necessari, alla fase conclusiva dei lavori che riguarda il rifacimento dei tetti, degli infissi, degli impianti di illuminazione e infine lo smontaggio della struttura di sostegno e dei ponteggi.
Dal 21 aprile il fascino de “L’Ara com’era” in programma tutte...
Grande successo per L’Ara Com’era, la visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis riproposta in una versione ancora più coinvolgente grazie all’integrazione tra computer grafica, realtà virtuale e aumentata.
Pompei e i Greci. Storie da un incontro
Nel DNA, Pompei ha una forte identità greca, frutto dell’incontro tra una città di origine italica e di intensi scambi commerciali col Mediterraneo greco. Questo incontro-scontro ha portato, sin dalle origini, artigiani, architetti a produrre una commistione di stili che Pompei ha rielaborato in forme nuove ed eterne.
Paestum inside. Le luci della scienza
Torce e luci nel buio nella sala del Tuffatore a Paestum – non sono ladri che hanno fatto irruzione nel museo, ma scienziati che indagano le tecniche e i materiali della tomba più celebre del sito meglio conservato della Magna Grecia. Il tutto nell’ambito di una collaborazione tra il Parco Archeologico di Paestum e l'Associazione Italiana di Archeometria (AIAr).

















