Vita deorum
In questo nuovo articolo, Gilberto Modonesi cerca di individuare le modalità con cui le divinità egizie intervenivano a determinare i comportamenti dei sovrani e talvolta anche dei loro sudditi nelle pratiche religiose e nella vita quotidiana.
“Buoni pasto” e “autogrill” dal Vicino Oriente Antico
Vi siete mai chiesti quando siano stati inventati i buoni pasto? L’idea di recarsi in un luogo pubblico, dove poter ritirare un pasto senza un effettivo pagamento in denaro o un baratto di merci, non può che essere frutto della modernità e di grandi contesti cittadini.
Il tesoro di Bubasti: un vaso che racconta una storia
Un articolo dell'egittologa Marie Grillot tratto dal blog www.egyptophile.blogspot.com
Questo vaso d'argento, alto 16,8 cm, risale alla XIX dinastia. La sua pancia è caratterizzata dalla...
Sisinnio, Clemente I e la prima parolaccia in “italiano”
Sembra incredibile ma è vero. La prima parolaccia in “italiano” è nascosta in una chiesa, a Roma. Si trova in un affresco della Basilica di San Clemente in Laterano e arriva dal tardo XI secolo.
Palmira: un appello per il Tempio di Bel
È con grande forza e coinvolgimento emotivo che MediterraneoAntico unisce oggi la sua voce a quella di numerosi accademici e testate internazionali nel rilanciare un appello che, nelle ultime settimane, è stato lanciato dalle pagine del Bulletin of ASOR (American Society of Overseas Research) da parte di Maamoun Abdulkarim e Jacques Seigne. I due studiosi, che hanno condotto in seguito alla liberazione della città uno studio diretto delle rovine superstiti alla furia iconoclasta del califfato, hanno sottolineato l’assoluta necessità di procedere a dei lavori di restauro e conservazione di quello che forse è il simbolo principale di Palmira: il Tempio di Bel.
Le liriche d’amore dell’Antico Egitto
Le liriche d'amore sono componimenti unici nella produzione letteraria egizia e risalgono tutte al periodo ramesside (XIX-XX dinastia). Si inseriscono in un filone in cui la lingua si rinnova con parole e forme che appartengono al linguaggio parlato. Sono classificate come “divertimenti del cuore”, una espressione che viene usata per indicare piacevoli situazioni conviviali.


















