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Dalla caccia all’ippopotamo a San Giorgio e il drago

La religione egizia si basa sul conflitto permanente tra ordine e caos. L’ippopotamo e altri animali, assimilati al mortifero dio Seth, una delle metafore del disordine, oltre a essere cacciati erano i protagonisti negativi delle liturgie che avevano lo scopo magico di assicurare la vittoria dell’ordine sui fattori del caos. Durante l’occupazione greca e romana le immagini egizie si sono aggiornate rappresentando un cavaliere che con la lancia colpisce un nemico. Le immagini dei dipinti medievali e rinascimentali di San Giorgio che colpisce il drago sono figurativamente così simili alle immagini tolemaiche e romane da fare ritenere che dall’Egitto esse si siano trasferite nell’immaginario europeo durante le Crociate, assumendo il valore cristiano dell’eterno conflitto tra il bene e il male.

La donna e lo sport. Dall’antichità alle Olimpiadi di Parigi 2024

Associando le parole Sport e Antichità si pensa immediatamente all’agone sportivo che caratterizzava l’antica Grecia, i Giochi Olimpici, immaginando un mondo tutto al maschile in cui gli atleti si sfidavano per ottenere fama e gli innegabili privilegi di cui i vincitori, considerati veri e propri eroi, godevano. Infatti, nell’antica Grecia, culla dei Giochi Olimpici, alle donne non era permesso partecipare alle Olimpiadi e una volta maritate non potevano neppure assistevi come spettatrici: pena la morte.

Al Museo Egizio torna in esposizione il corredo di Nefertari

Apre il 9 agosto la nuova sala del Museo Egizio, dedicata al corredo funerario di Nefertari (1295-1255 a. C.), che torna a Torino al...

La lingua meroitica

La scrittura meroitica fu un sistema ideato, partendo dai geroglifici, nel IV/III secolo a.C. per scrivere la lingua locale parlata in Alta Nubia. Questa nuova scrittura fu identificata dai primi viaggiatori europei che nel XIX secolo percorsero il regno Kushita, ma fu decifrata, purtroppo solo parzialmente, nel 1910. Ci racconta tutto Mario Lauro in questo interessante articolo. Buona lettura!

Scoperte tombe di Epoca Tarda e tolemaica nel Delta egiziano

© MoTA / modificato da Chiara Lombardi per MediterraneoAntico Il 23 luglio il Ministero per il Turismo e le Antichità egiziano ha annunciato la scoperta...

Bes, una versatile divinità egizia

Bes, un nanerottolo tarchiato, dal fisico grottesco e con molti caratteri animaleschi, era una divinità venerata per tutto ciò che secondo l'immaginario egizio richiedeva protezione. Era protettore delle nascite e di una felice maternità, protettore del riposo e del sonno, dei vivi e dei defunti, ed era anche facilitatore delle attività sessuali.