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Recuperato un rilievo proveniente dal tempio di Hatshepsut

Oggi, l’Ambasciata Egiziana a Londra ha ricevuto un rilievo in calcare che era stato trafugato dal tempio di Hatshepsut a Deir el-Bahari, il complesso funerario della famosa regina eretto nella riva occidentale di Luqsor. L’operazione di rimpatrio, definita molto importante, è riuscita grazie alla collaborazione instaurata tra il Ministero degli Affari Esteri e il British Museum.

Ripristinata la teca andata in frantumi nell’Antiquarium di Pompei

Tutto bene quel che finisce bene. Possiamo dire così dopo le preoccupanti notizie che ci giungevano da Pompei riguardo il cedimento di una teca espositiva contenente i reperti della mostra “Il Corpo del reato” da poco inaugurata all’Antiquarium degli scavi. La teca è stata risistemata e la mostra sarà fruibile coem previsto.

Rinvenute statue della dea Sekhmet e blocchi di sfingi nell’antica Tebe

Gli archeologi de “The Colossi of Memnon and Amenhotep III Temple Conservation Project” hanno portato alla luce una serie di statue della dea Sekhmet di grande qualità artistica, e in ottime condizioni, a Kom El-Hettan, la zona archeologica sulla riva occidentale di Luqsor. Il direttore della missione egiziano-tedesca, Hourig Sourouzian, nell’informarci della scoperta, ci fa sapere che le che statue non sono integre; dall’area in cui era stata edificata la sala ipostila del tempio funerario di Amenhopet III (1386-1349 a.C.), e dove già in passato erano venute alla luce altre statue della dea leonessa, sono emersi quattro nuovi frammenti de “La Distruttrice”.

Convenzione operativa di collaborazione scientifica tra l’Istituto Superiore per la Conservazione...

Siglata convenzione operativa per l’avviso di corsi di formazione e attività di ricerca nel campo delle scienze per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale tra l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) e l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBAM).

Si inaugura l’Area archeologica di Lavinium

Un’importante azione di tutela e valorizzazione giunge oggi a compimento nell’antica città di Lavinium, oggetto di estese e pluriennali campagne di scavo e interventi di restauro della Sapienza-Università di Roma e del Mibact. L’area archeologica meridionale con il complesso sacro dei XIII altari riapre al pubblico in un rinnovato percorso di visita.

Il Salinas di Palermo diventa un case study

Può un polveroso museo chiuso da 4 anni per restauri attrarre più visitatori di quando era aperto? Si può ottenere una straordinaria brand awareness partendo da una disastrosa web reputation e senza avere 1 cent di budget? E la Sicilia, il profondo Sud, può raggiungere un primato positivo, e per di più nel campo dell’innovazione sociale? Sì, è possibile! E questa anomalia potrebbe creare un cortocircuito capace di smuovere il dormiente settore della comunicazione culturale.