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Vita di Aaron. Un viaggio nell’estremo sud dell’Egitto

Questo testo – noto anche, impropriamente, come Storia dei monaci presso Siene o con titoli simili - è il resoconto di un viaggio compiuto da un certo Papnute (o Paphnutius, papnoute) fra i monaci dell’estremo sud dell’Egitto per darne notizia ai fratelli del nord. Da un punto di vista letterario, il testo è basato sul sistema dei racconti ad incastro, nel quale cioè si riportano parole di una persona, la quale racconta a sua volta di un’altra persona, la quale riferisce di una terza e così via. Capita spesso che un discorso, iniziato alla terza persona, come racconto indiretto, passi alla prima persona, diventando diretto, magari solo per poche frasi, e poi torni alla terza persona, senza alcuna segnalazione per il lettore (tranne rari casi).

L’Afrodite “ritrovata”. La statua presentata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Potremmo dire un’Afrodite ritrovata due volte quella che ieri è stata presentata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, da una parte l’accurato restauro che l’ha riportata all’antico splendore e dall’altra lo studio approfondito della statua che ha portato al cambio della sua identità: un’errata interpretazione aveva infatti attribuito questa scultura in marmo a Leda.

Aperta a Saqqara una delle più belle sepolture della necropoli: la...

Il Ministero delle Antichità egiziano ha inaugurato a Saqqara la tomba di Mehu, visir nei primi anni della VI dinastia (2300 a.C. circa). Dalla sua scoperta, avvenuta nel 1940 ad opera di una missione archeologica egiziana diretta dall’egittologo Zaki Saad, è la prima volta questa sepoltura viene aperta al pubblico. Quella di Mehu è una delle tombe più belle della necropoli di Saqqara, in quanto i suoi colori vividi animano ancora le meravigliose e spesso esclusive rappresentazioni parietali. Nell’articolo il VIDEO con le bellissime immagini conservate nella sepoltura.

Scoperto uno dei primi insediamenti sul Delta del Nilo

A Tell el-Samara, un sito a circa 140 km a nord del Cairo, è stato scoperto uno dei più antichi insediamenti del Delta del Nilo. Quelli individuati sono i resti di un villaggio neolitico risalente alla fine del V millennio a.C., la cui occupazione durò fino alla II dinastia (dal 4200 a.C. al 2900 a.C. circa).

Il Parco Archeologico di Ostia Antica presenta “Il porto degli Imperatori”

Dopo la pausa estiva, martedì 11 settembre riprende il ciclo di conferenze promosso dal Parco Archeologico di Ostia Antica che fino a fine anno si snoderà in un programma ricco di appuntamenti molto interessanti. L’attenzione per questo appuntamento settembrino di “Incontriamoci a Ostia antica. Conversazioni di archeologia pubblica e legalità” è focalizzata su Portus, “Il porto degli Imperatori”, il grande porto marittimo di Roma che fu costruito per volontà dell’Imperatore Claudio nel 42 d.C. e successivamente ampliato da Traiano. Nell'articolo un bellissimo VIDEO presenta Portus.

“Labbra che un divieto chiuda”: Tacita Muta e gli dei del...

Da sempre il silenzio, espressione di indicibilità, è stato correlato alla sfera religiosa: "dire", infatti, svelare gli arcani, avrebbe significato sconvolgere l'assetto del mondo socio-politico antico, fondato anche sui Mysteria, accessibili solo agli eletti e agli "specialisti" del sacro. Così è accaduto nel mondo egizio, in quello greco e in quello romano, in cui il pantheon delle divinità presentava una figura singolare per ognuna di queste civiltà: Mertseger, Harpechrat, Arpocrate e Tacita Muta.