I Longobardi (ri)provano a conquistare Napoli

Grande attesa per la mostra sul popolo “dalle lunghe barbe” in programma al Mann dal 21 dicembre 2017 al 25 marzo 2018 C’è grande attesa...

Beni culturali e Intelligence, a Paestum il Comandante Parrulli svela le...

L’attività di investigazione delle forze dell’ordine, prima tra tutte quella dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, sono oggi allargate all’azione dei professionisti e...

Con Campania by night al via i percorsi nella Villa di...

Si inaugura domani alle ore 19.45 “Campania by night. Archeologia sotto le stelle” negli scavi archeologici di Oplontis, Torre Annunziata, con sfondo la bellissima...

All’Ermitage inaugura la mostra “Dei, Uomini, Eroi. Dal Museo Archeologico Nazionale...

Promossa dal prestigioso Museo Statale Ermitage con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e con il Parco Archeologico di Pompei - frutto dell’Accordo di collaborazione sottoscritto nel 2017 tra le due Istituzioni campane e il museo russo, in relazione con Ermitage Italia – la mostra proporrà quasi 200 opere tra affreschi, statue, mosaici e oggetti di uso comune, selezionati nelle straordinarie collezioni dei due siti, per raccontare l’arte, la storia e la quotidianità dell’antica città romana di Pompei che, con la sua repentina e tragica distruzione, ha consentito di preservare e restituire ai posteri capolavori d’arte e testimonianze di vita e cultura unici.

Ritornano a splendere le decorazioni della Sala di Achille a Sciro...

Presentati oggi alla stampa i risultati degli interventi effettuati sulle decorazioni della Sala di Achille a Sciro nella Domus Aurea. I lavori, realizzati grazie...

Uffizi: in mostra sculture del Quattrocento in legno dipinto

La mostra “Fece di scoltura di legname e colorì”, aperta al pubblico dal 22 marzo fino al 28 agosto 2016 presso la Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi, illustra la scultura in legno dipinto nel Quattrocento a Firenze, valorizzando l’attività di artefici e botteghe specializzati nella realizzazione di opere devozionali, tra le quali splendidi crocifissi, madonne e santi penetranti e carichi di pathos, talora recuperati dal buio delle cappelle, dov’erano chiusi da secoli, e restaurati, liberati dai pesanti strati delle ridipinture posteriori, fino a tre, quattro, o in alcuni casi otto strati aggiunti in epoche differenti, con pesanti interferenze sulla corretta lettura stilistica, finalmente mostrano le suggestive tracce delle cromie originali.