Nuova scoperta a Vulci: la tomba di un bambino etrusco

Sono da poco ripresi gli scavi nel Parco Archeologico di Vulci, e la Necropoli di Poggetto Mengarelli è già sotto i riflettori per un'interessantissima...

Trovata la tomba del Leone di Valvidone

A margine della presentazione pubblica della nuova associazione, il Gruppo Archeologico Città di Tuscania ha presentato quella che è una scoperta davvero straordinaria. La scoperta della localizzazione esatta della Tomba dei Neaznas, famiglia etrusca di Tuscania, dalla quale proviene l’eccezionale scultura funeraria del “Leone di Valvidone”, uno dei principali reperti archeologici tuscanesi, oggi conservato ed esposto nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Mondi aperti sull’Oltretomba: l’idea di mundus nella religione etrusco-romana di epoca...

Nella civiltà italica antica, il mondo dei vivi e quello dei morti entravano in contatto a Febbraio durante le celebrazioni dei Feralia e in occasione dell'apertura della fossa, chiamata mundus, scavata all'atto della fondazione di una città.

Vulci: rinvenuta tomba femminile intatta di VII sec. a.C.

Ancora una volta, il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci restituisce alla comunità un pezzo della sua storia etrusca. Nella Necropoli dell’Osteria è stata portata alla...

Il “Phersu” etrusco: un demone sanguinario o solo una maschera?

In alcune pitture etrusche è rappresentato uno strano personaggio mascherato chiamato Phersu. Tale figura, che descriveremo in seguito nel dettaglio, si ritrova in alcune tombe...

Il banchetto in Etruria

La calda luce delle fiaccole, il gioco di luci e ombre sulle pareti decorate e adorne di ghirlande, il suono dolce dell’aulós, il crepitio del fuoco, il profumo delle carni arrostite, le voci dei commensali, l’aroma inebriante del vino, i colori delle vesti leggere delle danzatrici: ai nostri occhi si svelano i dettagli della vivace atmosfera che animava banchetti e simposi nel mondo antico. Proprio come si procede in una ricetta che prevede ingredienti sapientemente miscelati, anche in questo caso lo studio della cultura materiale, aggiunto ad un pizzico di dettagli tratti dalle fonti letterarie, sono gli elementi principali per poter ricostruire e rivivere le cerimonie del passato.