Sarcofagi riciclati dall’Antico Egitto
Una sorprendente ricerca su alcuni pezzi in catalogo del Fitzwilliam Museum di Cambridge, rivela che i sarcofagi dell’antico Egitto potevano essere modificati con inserti...
Celebrazioni per il 115° anniversario del Museo Egizio del Cairo
Il Museo Egizio del Cairo ha festeggiato la scorsa settimana il 115° anniversario dalla sua apertura avvenuta appunto nel 1902. Gli interventi, le mostre e non solo.
Altre statue di Sekhmet dal Tempio di Amenhotep III
Il tempio di Amenhotep III continua a stupire e a regalare altre statue della dea Sekhmet. Una collezione di 27 statue frammentate della dea leonessa è stata scoperta durante i lavori di scavo effettuati dal “The Colossi of Memnon and Amenhotep III Temple Conservation Project”, la missione archeologica egiziana-europea impegnata a Kom El-Hettan (la zona archeologica sulla riva occidentale di Luqsor) nell'area dei Colossi di Memnone, all'interno del progetto di conservazione del tempio del faraone Amenhotep III.
Il graffito ieratico del “Decreto di Horkhebi”
Sono venuto a conoscenza di questo graffito agli inizi degli anni ’80 del secolo scorso, leggendo lo splendido libro di Paul Barguet sul tempio di Amon a Karnak1. Mi sono subito procurato il facsimile del graffito, eseguito dal Mariette (MARIETTE 1875), e la sua prima trascrizione geroglifica a opera dello Spiegelberg (SPIEGELBERG 190). Inoltre, nei miei viaggi in Egitto, allora ben più frequenti di adesso, non mancavo di andare a vederlo (a quei tempi l’accesso alla zona era consentito!). Ne avevo tentato anche una prima traduzione, che ho ultimamente riscoperto nei miei quaderni di appunti e che ha risvegliato il mio mai sopito interesse per i graffiti. E così, facendo altre ricerche in Rete, ho visto che esso era stato fatto oggetto di
studio da altri egittologi, dei quali, nei limiti del possibile, mi sono procurato i lavori. Pertanto, presento ora qui il testo e la traduzione del graffito, sperando di fare cosa gradita ai tanti amanti dell’antico Egitto. I due studi principali, ai quali mi sono costantemente riferito, sono quello di Günter Vittmann (VITTMANN 202), che ha presentato una nuova edizione in facsimile, con trascrizione, traduzione e lungi commentario
filologico, e di Elizabeth Frood (FROOD 2010).
L’archeologia italiana in Egitto e nei paesi Nord Africa e del...
“Italian Archaeology In Egypt and MENA Countries (IAM)”: non è solo una conferenza, ma un importante evento archeologico organizzato dall’Italian Cultural Institute – Italian Archaeological Centre (IIC - CAI) del Cairo in programma dal 7 al 9 dicembre p.v. in due bellissime locations: al Cairo e ad Alessandria d’Egitto. È una grande opportunità di incontro e un’occasione per avere un approccio più vicino alle ricerche svolte dalle missioni archeologiche italiane che operano nei paesi del Nord Africa e del Vicino Oriente (paesi MENA).
L’Egitto passa per Cuneo
“L’Egitto passa per Cuneo”. Il dott. Luigi Prada, presidente dell’ACME, e il direttore del Museo Egizio di Torino, il dott. Christian Greco, parteciperanno al convegno organizzato da questi due enti in collaborazione con la Fondazione CRC dove verranno trattati particolari aspetti legati al mondo dell’antico Egitto, temi apparentemente molto distanti e differenti tra loro ma che hanno un unico filo conduttore: la scoperta dell’antica e affascinante terra dei faraoni attraverso l’analisi dei testi e le campagne archeologiche. L’appuntamento è per sabato 2 dicembre alle ore 9.30 presso lo Spazio Incontri Fondazione CRC di Cuneo sito in Via Roma n.17.