Avviso importante!

Per migliorare la vostra esperienza di lettura, abbiamo rimosso i banner pubblicitari di Google. Aiutateci a mantenere il sito così e a coprire le spese passando per la nostra pagina Amazon prima di fare acquisti di qualsiasi genere.
A voi non costa nulla, ma per noi è una cosa molto preziosa. Grazie!

Vai alla pagina Amazon

Il decreto dell’Abaton

Sulle pareti interne della “Porta di Adriano” a File, nota anche come “Portico di Osiri”, molte delle raffigurazioni sono relative al culto e ai misteri di Osiri. Di particolare importanza, oltre alla ben nota ultima iscrizione in caratteri geroglifici pervenutaci, è il testo conosciuto come “Decreto dell’Abaton”, che specifica tutte le prescrizioni relative a questo luogo “inaccessibile” (è questo il significato del termine greco ἄβατον abaton), che gli Egizi chiamavano “luogo puro” o “isola pura”, sull’isola di Bigga, dove è sepolta la gamba sinistra di Osiri. Le iscrizioni, accompagnate da una serie di rilievi figurati, danno una duplice versione del decreto, la seconda, purtroppo, non completa. Esse risalgono al regno di Adriano (117-138).

Il mistero di Khnum-Nakht e Nakht-Ankh: scoperta la reale parentela dei...

Khnum-Nakht e Nakht-Ankh, le due più celebri mummie del museo inglese da sempre ritenute fratelli a tal punto da denominare “Tomba dei due fratelli” il luogo...

Nuove tombe del periodo greco-romano scoperte ad Alessandria

All’interno della necropoli ellenistica situata nella parte orientale di Alessandria d’Egitto una missione archeologica egiziana ha scoperto diversi reperti archeologici e resti di altre nuove tombe risalenti al periodo greco-romano. Gli elementi archeologici venuti alla luce consistono in diversi vasi in ceramica per le offerte, lucerne figurate decorate anche con scene di divinità e una lapide molto particolare, un tempo posta a chiusura del pozzo funerario, considerata la più importante tra le scoperte appena effettuate.

Tell Edfu: scoperto un complesso amministrativo della V dinastia per le...

Durante i lavori di scavo effettuati nel sito di Tell Edfu, nel governo rato di Assuan, una missione archeologica egizio-americana dell’Oriental Institute dell'Università di Chicago ha scoperto un complesso amministrativo destinato all’organizzazione delle spedizioni nel deserto orientale ed allo stoccaggio del materiali ivi raccolti risalente alla fase finale della V dinastia. La struttura rappresenta la più antica testimonianza archeologica trovata finora a Tell Edfu, poiché le prime testimonianze archeologiche emerse in precedenza risalgono alla seconda metà della VI dinastia.

Scoperta una stele di Ramesse II a Tanis

Nel Delta nord orientale del Nilo si trova l’area archeologica dell’antica Tanis, un sito molto significativo che ospita una vasta collezione di statue e templi, tra i quali da annoverare ci sono quelli dedicati alla dea Mut, al dio Horus ed al dio Amon. E’ proprio durante i lavori per trasformare il sito in un museo a cielo aperto che gli archeologi si sono imbattuti in una stele del Nuovo Regno con rappresentato Ramesse II.

L’Egizio di Torino e gli arabi

Certo che quelli del Museo Egizio di Torino ne combinano una dopo l’altra! Sono riusciti persino ad oscurare, almeno in parte, la seria faccenda...