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Egitto: a Gebel el-Silsila scoperta tomba della XVIII dinastia con almeno...

La missione svedese-egiziana guidata dalla dott.ssa Maria Nilsson e John Ward della Lund University sul campo a Gebel el-Silsila, nel governatorato di Assuan, ha scoperto una tomba a pozzo non decorata con due camere funerarie disposte a 5 m di profondità e risalenti alla XVIII dinastia, precisamente al periodo thutmoside.

Iniziato il restauro dell’ultimo colosso di Ramesse II da ricollocare di...

Sono iniziati i lavori di restauro della colossale statua di Ramesse II che giaceva a terra in frammenti nel cortile del Tempio di Luxor. Dopo il lavoro di assemblaggio e restauro la statua del grande faraone della XIX dinastia verrà reinstallata al suo posto d’origine di fronte al primo pilone del Tempio di Luxor.

“Collezioni in dialogo”. La statua di Amenhotep II dal Museo Egizio...

Dialogo tra istituzioni museali al fine di creare reciproche e preziose opportunità di dialogo, confronto, ricerca e crescita scientifica. Così, l’atletica statua in granito rosa del faraone Amenhotep II (1401/1398 a.C.) è arrivata a far bella mostra di sé all’interno della prima sala del Museo Gregoriano Egizio del Vaticano appositamente allestita per l’occasione fino al prossimo 30 giugno 2019.

Egitto: nel Fayum scoperto un pozzo funerario del Medio Regno

La missione archeologica egiziana diretta dal dott. Aiman Ashmawi al lavoro presso la necropoli di Kom El Khelua, nel Fayum, ha scoperto un nuovo pozzo funerario risalente al Medio Regno situato ad est della tomba appartenuta al principe e governatore Uage.

L’Epopea di Gilgamesh

L'Epopea di Gilgamesh. Si tratta della più ampia e complessa tra le opere letterarie tramandateci dagli Assiri-Babilonesi. Composta in origine da circa tremila versi (quelli conservati sono poco più di duemila), essa supera di molto l’altra grande composizione giuntaci, l’Enuma Elish, che conta solo un migliaio di versi. È concordemente ritenuta dagli studiosi la prima vera epopea dell’umanità. Secondo il parere del grande assiriologo Giovanni Pettinato, essa è “paragonabile per ampiezza di respiro, per forte drammaticità e profonda maturità, alle grandi composizioni divenute patrimonio di tutte le genti, quali l’Iliade e l’Odissea di Omero, la Divina Commedia di Dante e il Faust di Goethe”.

A Parigi “Il tesoro del faraone” – 150 reperti del corredo...

La Ville Lumiere si illuminerà degli ori di Tutankhamon, il faraone bambino celebre in tutto il mondo per lo strepitoso ed inestimabile tesoro scoperto nel 1922 dall’egittologo britannico Howard Carter. La Grande Halle de la Villette di Parigi ospiterà infatti una mostra in cui verranno esposti 150 reperti provenienti dal corredo funerario del faraone della XVIII dinastia d’Egitto. A volare nella capitale francese non saranno gli oggetti più emblematici trovati nella KV62, ma, proprio perché pieni di fascino e di pregiatissima fattura, più di un terzo di essi non ha mai lasciato la terra d’Egitto. Toutânkhamon, le Trésor du Pharaon verrà inaugurata il prossimo 23 marzo e resterà fruibile al grande pubblico fino al 15 settembre 2019.