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Egitto: nuove scoperte nella Valle dei Re

Chi si aspettava una tomba reale, magari inviolata, è rimasto deluso; chi non conosce quel pizzico di simpatica teatralità caratteristica degli amici egiziani sarà rimasto sorpreso; chi ama l’Egitto antico in ogni sua sfumatura è rimasto nella trepidante attesa di capire quale tassello è stato aggiunto a quella straordinaria area archeologica conosciuta in tutto il mondo come “Valle dei Re”.

Human remains: una riflessione sui resti umani più celebri, le mummie...

Dalla prima mostra che raccontava di culture diverse che si sono compenetrate grazie alle vele e al buon vento del Mediterraneo, passando per un punto di vista originale sulle antiche statue sfregiate dal tempo e dall’azione volontaria dell’uomo, per arrivare all’attuale esposizione, Archeologia Invisibile, dove i reperti ci raccontano le loro storie più…intime, grazie all’uso sapiente delle più moderne tecnologie. E poi si è concluso da qualche giorno Human Remains, un viaggio in più tappe che affronta il tema dei resti umani in ambito museale, la loro esposizione e il loro uso come materiale di studio. Un tema tutt’altro che banale, che non può essere risolto guardando ai due estremi: non si espone nulla o facciamogli di tutto, ma che richiede un approfondimento che deve andare oltre il mero risultato scientifico – a cui ogni istituzione museale giustamente ambisce – senza tuttavia sconfinare nella platealità o in un’inopportuna sovresposizione.

Egitto: scoperti il “profumo del sacerdote” e due papiri a Tuna...

La regione di Tuna el-Gebel, in Egitto, riporta subito alla mente la necropoli di animali dove furono sepolte centinaia di mummie di babbuini e ibis, gli animali sacri al dio Thoth, e al ruolo importante che svolse durante il periodo greco-romano. Ma oggi vi parlerò di una scoperta che ha lasciato meravigliati gli archeologi stessi: una rara boccetta di profumo con ancora al suo interno la sua fragranza.

Tutankhamon protagonista di un melodramma in due atti Made in Italy

Proprio come accadde a Radamés, il personaggio di fantasia dell’opera lirica “Aida” di Giuseppe Verdi, anche Tutankhamon calcherà i teatri di tutto il mondo con un melodramma in due atti incentrato sulla sua vita. A scriverne il canovaccio storico-temporale l’egittologo Zahi Hawass, mentre Lino Zimbone ha creato e orchestrato le musiche e Francesco Santocono è l’autore del libretto. L’opera lirica inaugurerà il GEM.

“Toutânkhamon, le trésor du Pharaon” diventa la mostra più visitata di...

Eravamo più che certi che la piccola parte del corredo funerario di Tutankhamon in mostra a Parigi registrasse un grande successo, e così è...

Luqsor: nuove aperture nella necropoli di Dra Abu el-Naga e al...

Sono terminati i lavori di restauro e conservazione-formazione di due tombe della nobiltà tebana nella necropoli di Dra Abu el-Naga, nella riva occidentale di Luqsor, e, nella riva opposta, di quattro cappelle del tempio di Khonsu a Karnak. Il Ministro delle Antichità Khaled El-Anany, assieme al Segretario Generale dello SCA Mostafa Waziri, ha celebrato il completamento dei lavori domenica scorsa affermando che ora questi ambienti saranno accessibili ai visitatori.