Svelato il segreto del “Golden Boy”: 49 amuleti lo proteggono nel...
La mummia del cosiddetto "Golden Boy", conservata nei magazzini del Museo Egizio del Cairo di piazza Tahrir, è stata avvolta dal mistero sin dalla...
Il Decreto di Canopo
Il decreto è stato emesso a Canopo nel 238 a.C., sotto Tolomeo III Evergete I e la moglie Berenice II.
Il preambolo iniziale, più breve che non negli altri decreti, loda la pietà della coppia regale e i benefici da
essa accordati ai templi; in particolare, vengono ricordate la campagna asiatica che ha portato al recupero
delle statue sacre depredate a suo tempo dai Persiani e le misure prese per alleviare le conseguenze di un
periodo di carestia dovuto alla crescita insufficiente della piena del Nilo. La parte principale del decreto
riguarda, invece, tre provvedimenti: il primo concerne l’aumento a cinque del numero delle tribù sacerdotali,
con l’aggiunta di una nuova tribù dedicata agli “Dei Evergeti”, ossia proprio a Tolomeo III e Berenice II; il
secondo è la ben nota riforma del calendario, con l’introduzione dell’anno bisestile, ogni quattro anni; e
infine l’istituzione di un culto particolare per la defunta principessa Berenice.
Aperta la tomba di Neferhotep (TT49) dopo un lungo lavoro di...
© Ministero per il Turismo e le Antichità egiziane
Il Ministero per il Turismo e le Antichità egiziane ha aperto al pubblico la tomba di...
Cleopatra a Roma
Nel 46 a.C. Cleopatra Tea Filopatore si recò a Roma per raggiungere Cesare e, motivo ufficiale della visita, per suggellare un'alleanza politica tra Roma e l'Egitto. Aveva appena dato alla luce suo figlio Tolomeo Cesare, detto Cesarione in quanto avuto dall'unione con Cesare, quando con il più grande corteo mai visto invase le strade romane con elefanti, giovani ragazze con sensuali e trasparenti abiti in seta, canti, balli, carri ricolmi di doni preziosissimi, sfingi, bassorilievi, statue e molte immagini della dea Iside.
Roma venne inevitabilmente influenzata dalla sua presenza.
Il Papiro Chirurgico Edwin Smith
Come ormai tutti sanno, l’antico Egitto fu una delle grandi civiltà del bacino medio orientale. La sua organizzazione si manifestò in tutti gli aspetti sociali e religiosi raggiungendo un grado di cultura che ancora oggi ci lascia sorpresi. L’architettura sacra e profana, l’urbanistica, l’arte, la saggezza, l’etica sociale, la conoscenza approfondita e sistematica del mondo circostante (acque; terra; cielo), l’oculato sfruttamento delle risorse naturali e la strutturazione bellica di difesa e offesa, ne fanno un modello di cultura antica che dette dei punti alle civiltà mesopotamiche e ai Greci.
Nella vita quotidiana degli antichi Egiziani non poteva mancare il campo della medicina. La ricerca in questa branca della scienza coinvolge lo studio di molti aspetti della civiltà nilotica. Le indagini sulle fonti letterarie e le rappresentazioni artistiche, ma ancor di più l’esame dei resti umani e delle mummie, ha espanso il campo delle conoscenze antiche.
Ricostruito il volto di Nefertiti(?)
Sempre che il corpo esaminato appartenga alla famosa regina Nefertiti, partendo dalla mappatura digitale dei tratti somatici della sua presunta mummia è stato ricostruito con le più moderne tecnologie di imaging 3D il volto della bellissima Grande Sposa Reale di Akhenaton.