Dalla nascita del dio Horus all’Annunciazione cristiana: alcune curiosità iconografiche
Il miracoloso concepimento del dio Horus è una delle rappresentazioni egizie più curiose. Nel mito e nel mistero di questa nascita si individuano significati sottesi e simboli che presentano alcune analogie con l’Annunciazione a Maria e la conseguente Incarnazione di Gesù.
Rinvenuta a Dahshur una mastaba dipinta dell’Antico Regno
© MoTA
Nella necropoli di Dahshur la missione archeologica dell'Istituto Archeologico Tedesco al Cairo ha scoperto una mastaba dell'Antico Regno. La missione tedesco-egiziana, diretta dal...
Al CAMNES il workshop “Sacredness at Deir el-Medina”
Si è da poco concluso il workshop internazionale “You Established the Sky, You Illuminated It with Light”. Sacredness at Deir el-Medina, organizzato dal centro...
Intorno a una scena del sarcofago di Horudja (XXVI dinastia)
Nel cortile del Museo Egizio del Cairo è esposto un sarcofago di granito nero della XXVI dinastia, ritrovato nel 1992 ad Athribis, appartenuto ad un personaggio di rango elevato chiamato Horudja. Il reperto è di grande interesse perché presenta formule funerarie che riportano numerose varianti rispetto alle formule standard.
L’acquedotto di Patara: una pregevole opera di ingegneria idraulica romana
Lungo la Via Licia, in Turchia, esistono innumerevoli siti archeologici con resti di notevole importanza. Tra essi troviamo l’acquedotto a sifone invertito (detto anche rovescio) di Delikkemer vicino Patara, un’opera di grande ingegneria idraulica romana.
Gli insegnamenti di Silvano
Il testo qui presentato dovrebbe risalire a un periodo non molto successivo a Clemente di Alessandria (circa 150-215) ed Origene (185-254), poiché esso mostra numerose affinità con la loro teologia. L’autore è presentato col nome pseudoepigrafico di Silvano, il compagno di Paolo, e probabilmente era un copto.