Completato il restauro della cappella della barca sacra di Thutmose III
Il “Centre Franco-Egyptien d'Etude des Temples de Karnak” (CFEETK) ha finalmente completato i lavori di restauro della cappella della barca sacra di Thutmose III ricostruita presso l’Open Air Museum di Karnak, il museo all'aperto del famoso complesso templare di Luqsor. Dopo la ricostruzione delle pareti avvenuta nel 2010 e una delicata operazione di ricollocamento del soffitto, ora è pronta per essere aperta ai visitatori. Nell’articolo anche un breve ed esplicativo video che mostra dettagliatamente le fasi d’avanzamento dei lavori del difficile posizionamento della lastra.
I faraoni tornano a Napoli
Dopo sei anni dalla chiusura della collezione egizia del Museo Archeologico di Napoli, riapre la più antica raccolta di reperti della terra d’Egitto grazie ad una collaborazione tra MANN, l’Università L’Orientale e il Museo Egizio di Torino.
E’ l’ultimo atto del più ampio percorso Egitto Pompei che ricordiamo essere iniziato a Torino con la mostra “Il Nilo a Pompei”, proseguito poi in terra vesuviana con una mostra dedicata all’influenza egizia in Campania, con un percorso articolato all’interno del sito archeologico di pompeiano e terminata a giugno con la riapertura della sala dei Culti Orientali al Museo di Napoli, e nelle giornata del 7 ottobre, con la riapertura della collezione egizia più antica d’Europa.
Riceve in dono una maschera d’oro dell’antico Egitto e la restituisce
Un cittadino franco-egiziano consegna al Ministero delle Antichità una maschera funeraria in oro donatagli da un amico per il compleanno del figlio. Elogi dal Dipartimento Rimpatrio Antichità.
Le stele arpocratee
La collezione egizia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli custodisce una cospicua collezione di stele arpocratee, dette anche “Cippi di Horus”, che rappresentano uno dei più singolari reperti che la terra dei faraoni ci abbia restituito.
Le raffigurazioni e i testi contenuti in queste stele, che esercitavano una funzione protettiva per chi le possedeva, si rifanno a un episodio del mito di Osiri e Isi, che vede quest’ultima esercitare la propria magia per proteggere il figlio Horus da Seth, che lo vuole uccidere per ereditarne il diritto al trono utilizzando degli animali malefici. Grazie all’aiuto degli dei, in particolare Ra e Thot, Isi riesce ad allontanare le insidie di Seth, ovvero a far trionfare il bene sul male e sul disordine che esso rappresenta.
Figurina femminile con Bastet
Questo reperto in bronzo con la superficie parzialmente corrosa e le gambe spezzate all’altezza delle caviglie, rappresenta una donna in piedi nell’atto di incedere, che tiene la dea Bastet su una spalla reggendola con entrambe le braccia.
L’Assiria e l’Egitto. Scontro di potenze tra l’VIII e il VII...
Alberto Elli continua a produrre materiale che riguarda la storia del Vicino Oriente Antico e dell’Egitto faraonico, utilizzando la formula vincente che ormai caratterizza le sue opere: fornire alla struttura cronologica degli eventi storici un opportuno supporto filologico, costituito dalla traduzione fatta ex-novo dei documenti – o parte di essi – pertinenti all’argomento trattato. Materiale che in molti casi non è facilmente reperibile da chi non è un addetto ai lavori e per questo ancora più prezioso!