Il Museo Federico II Stupor Mundi di Jesi tra i finalisti...
La Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) ha candidato il Museo Federico II Stupor Mundi tra i sette finalisti italiani della quinta edizione del Premio “Riccardo Francovich”. Dedicato alla memoria dell’archeologo Riccardo Francovich, il premio – istituito nel 2013 – viene conferito al museo o sito archeologico che rappresenti un luogo di grande rilievo nell’ambito del patrimonio culturale italiano e, al tempo stesso, una best practice riguardo l’allestimento museografico, le attività comunicative e didattiche e la qualità scientifica in grado di rappresentare adeguatamente le tematiche dell’archeologia post-classica. Le votazioni online sono disponibile a tutti e sono aperte fino al 31 dicembre 2017.
Un’insolita psicostasia scoperta nella chiesa di San Nicolò a Jesi
“Riportare alla luce questi affreschi significa riportare in vita la nostra città” è con queste parole che si è presentata la conclusione del lavoro di conservazione e restauro del bellissimo e particolarissimo affresco scoperto la scorsa estate nella chiesa di San Nicolò a Jesi raffigurante l’arcangelo Michele psicopompo e che potrebbe retrodatare la costruzione dell’edificio cultuale marchigiano. Con l’intenzione di rimuovere uno strato di calce che era stato posto nella notte dei tempi sull’abside della chiesa più antica della città, e cercare così di capire cosa nascondesse, si è scoperto l’importante dipinto medievale, unico nel suo genere sia per le numerose domande che ha innescato tra gli esperti che per le raffinate, nonché inusuali, rappresentazioni figurative.
Presentazione Parco Archeologico Antica Castro
Dal 1 agosto l’antica città di Castro, testimonianza di una storia affascinante che dal Medioevo fino al XVII secolo è rimasta immutata, torna a...
Festival del Medioevo 2017: ecco le prime anticipazioni
Sarà lo storico Alberto Grohmann a inaugurare il Festival del Medioevo, che si terrà a Gubbio dal 27 settembre al 1 ottobre 2017.
“La città”...
“L’amor che move il sole e l’altre stelle”. Dante arriva a...
Il viaggio di Dante nel suo percorso di ascesa verso la consapevolezza di Dio sta per terminare. Dall’Eden il cammino è verso levante, verso il luogo da cui il sole si alza e illumina gli uomini. Il poeta è stato nell’Empireo e ha visto cose impossibili da riferire perché la memoria non può seguire la mente che ormai è piena della gloria di Dio.
Nel giorno di Pasqua comincia la salita di Dante al Purgatorio
Nel giorno di Pasqua, Dante si trova nell’Antipurgatorio. Agli antipodi di Gerusalemme sorge la montagna del Purgatorio, formata dalla terra che creò una caverna, la natural burella, al centro del globo e che, per evitare il contatto con Lucifero, si ritirò verso l’alto. È la montagna più alta della terra, alta circa 14-15.000 metri, posta su un’isola di misure non definite, e a forma di tronco di cono.