Pompei: emerge un sontuoso larario con serpenti agatodemoni, pavoni, decori floreali...
Un sontuoso larario dipinto di circa 4m x 5m riaffiora tra i lapilli in un ambiente ancora in corso di scavo nella Regio V di Pompei, nell’ambito dei lavori di consolidamento dei fronti di scavo, previsti dal Grande progetto Pompei.
Al cuore dell’immagine: l’uso della tecnologia RTI per scoprire le bozze...
Gli antichi Greci, lo sappiamo bene, non erano secondi a nessuno nelle arti figurative (e non solo in quelle, a dire il vero). Vi piacerebbe sapere cosa c’è davvero dietro al loro genio artistico? Avete mai pensato che sotto una pittura perfetta, capolavoro che ha attraversato i secoli, c’è un disegno che ha richiesto tempo, modifiche e riflessioni? Quel che noi ammiriamo oggi nasconde, in realtà, la mano e la mente dell’artista, dell’artigiano.
“Nerone e le Imperatrici”, visita spettacolarizzata alla Villa di Poppea
“Nerone e le Imperatrici”, visita spettacolarizzata alla Villa di Poppea illuminata e “animata” con musica, danza e performance per raccontare gli amori di Nerone. Quattro serate evento agli scavi di Oplontis a Torre Annunziata, nella Villa di Poppea, seconda moglie dell'Imperatore Nerone. Per le prime due settimane di ottobre un appuntamento speciale.
Sine nomine: il nome segreto di Roma
Era consuetudine comune nell'antichità non rivelare il vero nome della città: questo è stato il caso di Roma, il cui nome segreto, quando rivelato, fu pagato ad un costo altissimo, quello della vita. Fu il caso del tribuno della plebe Quinto Valerio Sorano che, in un periodo turbolento della storia della res publica romana, quello della guerra civile tra Caio Mario e Lucio Silla, fu condannato alla pena capitale per aver rivelato, nella sua opera “Epoptides” ("I misteri svelati"), il nome segreto di Roma (altre fonti sostengono che il vero motivo della sua esecuzione consistesse nella sua vicinanza politica a Mario), che avrebbe potuto essere nominato impropriamente dai nemici di Roma tramite il rituale dell'evocatio.
Ancora novità sull’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Nuove indagini interdisciplinari...
Il Parco Archeologico di Ercolano continua a essere terreno di sperimentazione e ricerca multidisciplinare con risultati di rilievo internazionale. Stavolta l’indagine, condotta da un gruppo di ricerca della Federico II guidato dall'antropologo Pier Paolo Petrone, svela aspetti unici circa gli effetti del calore sui corpi delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. L'analisi si è concentrata sui resti degli scheletri di oltre 300 ercolanesi ritrovati nell’area dell’antica spiaggia, colti nell’attimo del loro disperato tentativo di fuga.
Scoperta a Cuma una nuova tomba dipinta: un banchetto per l’eternità
E’ stata scoperta a Cuma una tomba dipinta datata al II secolo a.C. eccezionalmente conservata e le cui pitture immortalano una scena di banchetto.

















