12 novembre 1516: nascono le moderne poste europee
Cinquecento anni fa, il 12 novembre 1516, il mastro generale di posta Francesco Tasso e suo nipote Giovanni Battista ottennero l’incarico definitivo di gestori e organizzatori unici delle poste dell’Impero asburgico.
Il documento, redatto a Bruxelles, porta la firma di Carlo I d'Asburgo, che in quello stesso anno era stato proclamato re di Spagna e che tre anni dopo succederà al nonno Massimiliano I sul trono imperiale col nome di Carlo V.
La patente di Bruxelles è il primo e fondamentale atto di Carlo I nel settore postale e riprende e amplia le due precedenti del 1501 e del 1505, concesse a Francesco Tasso dal padre Filippo il Bello, dando così forma definitiva alle regole organizzative delle comunicazioni postali europee. Per tale motivo il documento può a buon diritto essere considerato l’atto ufficiale di nascita delle poste d’Europa.
Prima giornata nazionale dei piccoli musei 18 giugno 2017
Gli obiettivi della giornata nazionale dei piccoli musei sono quelli di fare conoscere il vero volto dei piccoli musei, la loro importanza, il loro ruolo, e le loro specificità. Contemporaneamente gli obiettivi sono anche quelli di attirare l’attenzione delle istituzioni, dei residenti, e anche di avere nuovi visitatori. La giornata nazionale si caratterizzerà non solo per le porte aperte e l’ingresso gratuito, ma soprattutto per un gesto di accoglienza che sia in grado di esprimere la cultura del museo e la sua identità.Più precisamente ogni piccolo museo si caratterizzerà con un dono, che simbolizzi l’accoglienza e l’identità del museo.
Cosa possono insegnare i Piccoli Musei ai Grandi
I piccoli musei (PM) che sanno vedere la loro dimensione come un valore, e che hanno sperimentato come la loro dimensione possa essere anche...
Una grande estate per il Museo del Bottone
Questo comunicato stampa è anche per chiedere scusa a tutti i soci ed a coloro che seguono il Museo del Bottone. E’ da molto...
L’essenza oltre le forme
La forma oltre la forma, per coglierne l'essenza. Partire dalle forme, in questo caso fisiche, per comprendere che al di là si può intuire, percepire qualcosa che ci mette in contatto con la vera natura delle cose. In fondo, il corpo fisico è l'interfaccia visibile di quello che siamo, è quello che permette di procedere nella nostra esistenza. Ma è semplicemente il primo gradino di qualcosa di molti più esteso, che ci mette in comunicazione con il tutto. Cionondimeno, ci è essenziale per la nostra evoluzione.