Monete incuse. Indice di arcaicità e riflesso di un’epoca

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Durante la fase iniziale della loro monetazione alcune città dell’Italia Meridionale e della Sicilia coniarono delle monete definite incuse. Questi particolarissimi documenti monetali si datano alla seconda metà del VI secolo a.C., ma si rifanno ad un importante archetipo: i Rovesci delle monete arcaiche emesse dalle città della Grecia propria e da quelle ellenizzate nel Mediterraneo Orientale. Il termine “incuso” deriva dal latino incusus, participio passato di incudere, e ha l’accezione di “imprimere col conio”. Nella scienza che studia le monete, la Numismatica, si fa riferimento ai documenti che presentano l’impronta del conio in incavo piuttosto che in rilievo. Il lemma viene adottato sempre in associazione alla parola “moneta”. Si parla difatti di monete incuse, monete col tipo incuso, monete col Rovescio incuso. È proprio il Rovescio ad essere realizzato con questa peculiare tecnica, e ad ospitare un tipo (o immagine monetale) differente da quello del Diritto per fattura e caratteristiche intrinseche.

Le monete incuse si distinguono in monete col quadrato incuso e monete col Rovescio incuso. La loro forma è già di per sé un indice di arcaicità: il tondello è spesso, irregolare, sovente allungato. Con il passare del tempo e l’evolversi delle tecniche di coniazione, i tondelli di metallo diverranno sempre più sottili, regolari e di forma circolare.

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Alessia Mancuso

Laurea Magistrale in Archeologia del Mediterraneo, conseguita il 02/03/2016 presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (ex Facoltà di Lettere e Filosofia) dell’Università degli studi di Messina, con votazione di 110/110 e lode. Tesi di Laurea Magistrale in Iconografia e Archeologia della Moneta dal titolo: “La semantica del Labaro nei documenti monetali”. Relatore: Prof.ssa Maria Caccamo Caltabiano.

Vincitrice del Premio di Laurea “Onore al merito” (iniziativa dell’Università degli Studi di Messina relativa agli studenti più meritevoli dell’anno) per l’Anno Accademico 2015-2016. Vincitrice della Borsa di Studio “Onore al merito” (iniziativa dell’Università degli Studi di Messina relativa agli studenti più meritevoli dell’anno) per l’Anno Accademico 2014-2015. Vincitrice della Borsa di Studio “Onore al merito” (iniziativa dell’Università degli Studi di Messina relativa agli studenti più meritevoli dell’anno) per l’Anno Accademico 2013-2014.

Corso di Analisi e Studio dei reperti archeologici: “dallo spot dating all’edizione” svolto presso la Archeopros snc di Reggio Calabria nel periodo compreso tra 28-29 Giugno e 1-2 Luglio 2014, per un totale di 40 ore di attività suddivisa in 15 ore di schedatura, 15 ore di disegno archeologico e 10 ore di lucidatura CAD.

Corso di Rilievo Archeologico Manuale e Strumentale (I edizione, Aprile – Maggio 2013) svolto presso l’area archeologica delle Mura di Rhegion – Tratto della Via Marina, nel periodo compreso tra 26-29 Aprile e 2-4 Maggio 2013, per un totale di 20 ore di attività, suddivisa in 10 ore di Rilievo Manuale e 10 ore di Rilievo Strumentale con uso della Total Station.

Conferenza presso l’Associazione Culturale Anassilaos di Reggio Calabria il 6 Agosto 2013, dal titolo “Il Globo Crucigero: il simbolo dell’Imperium” (Tesi di Laurea in Numismatica Medievale. Relatore: Prof. Eligio Daniele Castrizio)

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