Paestum Inside. Il 2018 sarà un anno ricco di iniziative tra il ritorno degli appuntamenti più attesi e anche l’aggiunta di qualche novità fuori programma. Le promesse fatte vanno mantenute e il direttore Gabriel Zuchtriegel, facendo un bilancio, non può che essere soddisfatto. A Paestum i visitatori possono entrare nei templi, visitare i luoghi più nascosti di un museo, i depositi, e vivere esperienze uniche, complice un paesaggio mozzafiato immerso nella natura che affascina tutti da secoli.
”Fare il secondo programma annuale era una vera sfida – dichiara Zuchtriegel – Abbiamo dimostrato che manteniamo le promesse, e quando le cose funzionano, diventano per noi un modello. Un altro passo verso quello che dovrebbe essere la normalità in un sito UNESCO quale Paestum”.
Il prossimo anno, l’evento centrale, sarà costituito dai 50 anni dal ritrovamento della più antica tomba dipinta con scene figurative nel mondo greco, quella del Tuffatore, trovata nel 1968. La rappresentazione del giovane che si tuffa nell’acqua, famosa in tutto il mondo, ancora dopo anni dalla scoperta, rappresenta una fonte viva di continui dibattiti tra studiosi proprio per l’enigma che si cela dietro quel tuffo, da sempre considerato un trapasso dalla vita alla morte. All’anniversario seguiranno degli eventi collaterali come una mostra tematica che sarà inaugurata il 3 giugno 2018 e un convegno internazionale che si terrà dal 4 al 6 ottobre 2018. In estate invece ritorneranno le aperture straordinarie fino alla mezzanotte, nei mesi di luglio e agosto dal venerdì alla domenica e la rassegna di musica e danza “Heraia- musica ai templi” ogni venerdì nei pressi del Tempio di Nettuno.
Si riconfermano, inoltre, gli ingressi gratuiti nelle prime domeniche del mese e l’appuntamento con il “Sentiero degli Argonauti”, passeggiate dal Tempio di Athena al mare guidati da Legambiente. Novità assoluta sarà l’iniziativa “Family Lab” ogni prima e terza domenica del mese dove tutta la famiglia verrà coinvolta in divertenti itinerari per esplorare diverse parti del Museo archeologico alla scoperta di inedite curiosità sulla città di Paestum. Spazio anche alle visite per i diversamente abili, con lo speciale percorso senza barriere “Paestum per tutti” che permetterà di accedere all’interno della Basilica, il tempio più antico di Paestum e l’unico nel Mediterraneo fruibile a tutti. Da marzo ad agosto, ogni venerdì, si potrà accedere ai depositi con visite guidate in italiano e inglese. Ma le sorprese non finiscono qui. Il Parco archeologico di Paestum invita tutti i curiosi a seguire i canali social perché non mancheranno grosse novità!
Fruttuosa anche la settimana della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico che ha visto per la prima volta il comitato scientifico della collana “Argonautika”, fondata dal Parco Archeologico di Paestum, riunirsi in una seduta pubblica. “Il programma sta nel titolo della collana” – spiega il direttore del Parco Archeologico di Paestum – “gli Argonauti, che secondo la leggenda fondarono il santuario di Hera alla foce del Sele, a Nord di Paestum, legano il sito al Mediterraneo e al Mar Nero. Così anche la collana Argonautika del Parco Archeologico ha una prospettiva ampia”. Come ha sottolineato Zuchtriegel, non sarà solo Paestum, dunque, e non solo il periodo antico, l’oggetto di monografie, cataloghi e atti di convegno all’interno della collana. Anche altri siti del Mediterraneo nonché altri periodi potranno trovare spazio.
Molto positiva la risposta da parte del comitato composto da professori, soprintendenti e curatori italiani e internazionali. “Abbiamo tanti temi comuni” – commenta la direttrice del cantiere dell’Acropoli di Atene, Vasiliki Eleftheriou, che ha illustrato le iniziative di restauro e di fruizione messe in campo dal ministero greco. Soddisfatto anche Enzo Lippolis, professore di archeologia alla Sapienza di Roma, il quale ha sottolineato la necessità di “condividere un percorso di ricerca e di comunicazione tra università e musei.”
Nell’incontro, Zuchtriegel ha sottolineato che “chi dice che i musei autonomi non fanno ricerca, non conosce la realtà”, facendo riferimento a un’ampia gamma di progetti. Tra le altre cose, il Parco Archeologico di Paestum è stato il primo museo autonomo ad avviare un progetto di scavo stratigrafico programmato, volto a portare alla luce una parte dell’abitato preromano del sito, finora scarsamente conosciuto. Inoltre sono in corso numerosi progetti di ricerca sui materiali in deposito e in esposizione, tra cui la Tomba del Tuffatore, sulla quale sono state eseguite nuove analisi archeometriche insieme all’Associazione Italiana di Archeometria.