Sabato 10 e domenica 11 giugno, alle ore 10:10, il Museo Egizio si profuma offrendo ai suoi visitatori un percorso sensoriale a 360° fatto di fragranze e reperti: “Egitto Essenziale”.
Sulla base di indicazioni ricevute dai curatori, che ne hanno trovato tracce su tele e papiri, sono state selezionate alcune delle essenze che questo antico popolo utilizzava: il loto simbolo di fertilità e fecondità che veniva spremuto principalmente per uso cosmetico, la menta selvatica usata durante i riti funerari, alcune spezie come dragoncello, cumino e coriandolo la cui esistenza è testimoniata dai reperti alimentari provenienti dalla Tomba di Kha ed in ultimi l’ incenso e la mirra.
Nella cultura faraonica la cura del corpo era intesa come rituale per l’armonia tra l’anima e l’esaltazione della bellezza. Le pratiche di cosmesi avevano finalità terapeutiche ma anche simboliche, si fondavano infatti sul desiderio di preservare il corpo dalla dissoluzione del tempo mirando all’immortalità. In questa prospettiva gli antichi abitanti della Valle del Nilo impararono sin da subito a sfruttare le preziose proprietà degli elementi presenti in natura, elaborando rimedi naturali talvolta straordinariamente efficaci, talvolta fantasiosi e creativi. Unguenti e olii profumati erano considerati preziosi nella cura del corpo, così come le resine profumate, bruciate durante le cerimonie religiose e funerarie garantivano la vita immortale. Durante la visita, il pubblico, avrà quindi, l’opportunità di vivere un’esperienza unica grazie ad una significativa selezione di oggetti e particolari installazioni olfattive.
L’evento si ripeterà anche sabato 17 e domenica 18 giugno.