Il J. Paul Getty Museum e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) hanno oggi sottoscritto un accordo per restaurare ed esporre presso il Getty Villa il Cratere Colossale a figure rosse da Altamura, Apulia, che fa parte delle collezioni del MANN. Questa importante collaborazione è l’ultimo dei progetti realizzati nell’ambito di un ampio accordo di scambi culturali tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il J. Paul Getty Museum posto in essere già dal 2007.
“Il Getty Museum è molto lieto di rinnovare una partnership importante e reciprocamente vantaggiosa con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli attraverso questo ultimo accordo” ha detto Timothy Potts, Direttore del Getty Museum, al momento della firma della convenzione a Napoli. “Il restauro e l’esposizione di questo magnifico vaso pugliese è solo l’ ultimo di una serie di progetti intrapresi dal Getty che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori del Getty Villa contribuendo anche alla salvaguardia del ricco patrimonio culturale dell’Italia. Siamo entusiasti di continuare negli anni a venire questo rapporto con il Museo Archeologico di Napoli per futuri prestiti e mostre che potranno raccontare ulteriormente la storia del passato artistico dell’Italia”.
“La collaborazione con il Getty è naturale per il Mann, che ospita tutti i rinvenimenti della Villa dei Papiri di Ercolano, “fonte di ispirazione” per la realizzazione di Villa Getty” ha affermato Paolo Giulierini, Direttore del MANN. “Si tratta di un incontro necessario dal quale si genereranno progetti scientifici, di restauro e di grandi mostre. La proiezione internazionale del MANN trova così un logico approdo internazionale”.
Il Cratere Colossale a figure rosse da Altamura, alto circa 2 metri, è un capolavoro dei vasi riccamente decorati prodotti a Taranto in Puglia, Italia meridionale. Databile intorno al 350 a.C., il Cratere è decorato con una rappresentazione degli Inferi con più di 20 figure mitologiche tra cui gli dei Ade e Persefone, il musico Orfeo, l’eroe Eracle e Sisifo, punito per l’eternità a far rotolare un masso gigante su una collina.
Tra i progetti derivati dall’accordo culturale del 2007 si segnalano nel 2009 e nel 2011 i prestiti di lungo termine di due splendidi bronzi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’Efebo da Via dell’Abbondanza da Pompei e l’Apollo Saettante. Prima di esporlo presso il Getty Villa, il Dipartimento di Conservazione delle Antichità del Getty Museum ha intrapreso, in collaborazione con il Laboratorio di Conservazione e Restauro del Museo Archeologico di Napoli, un progetto di restauro sull’Apollo Saettante, durato diciotto mesi, che ha permesso di documentare la storia ricca e complessa della scultura.
Il Cratere Colossale a figure rosse da Altamura sarà trasferito al Getty Villa in giugno per lo studio e il restauro dopo i quali sarà esposto nel Museo californiano. Il progetto sarà sostenuto dal generoso contributo dal Getty Museum’s Villa Council.
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