BIOGRAFIA DEGLI OGGETTI, IL DIALOGO FRA EGITTOLOGIA E SCIENZA
IN ANTEPRIMA LO SBENDAGGIO DELLA MUMMIA DI KHA
L’egittologo Christian Greco, nato nel 1975, già docente del corso di “archeologia funeraria egizia e archeologia della Nubia e del Sudan” all’università di Leida, dal 2014 direttore del Museo Egizio di Torino, ha scelto di presentare ad Ostia Antica l’imminente iniziativa espositiva torinese incentrata sul contributo offerto dalla scienza alle indagini archeologiche.
“Protagonista del pomeriggio ostiense e del nuovo progetto per il Museo Egizio sarà l’archeometria, un complesso di analisi fisiche, chimiche e biologiche che restituiscono agli archeologi informazioni dettagliate sui materiali antichi” rivela Christian Greco, che a Ostia Antica esibirà in anteprima una versione virtuale della più celebre mummia conservata nel Museo Egizio. Per la prima volta, dalla scoperta di Ernesto Schiaparelli nel 1906, si potrà scrutare lo sbendaggio dell’architetto Kha: “con l’aiuto di una serie di tomografie assiali riusciamo a inoltrarci nella sepoltura e ad osservare in dettaglio i resti dell’alto funzionario del faraone Amenophi II (XIV sec. a. C.), una visione integrale e spettacolare che, rimuovendo una benda dopo l’altra, svelerà il contenuto dell’unica tomba intatta conservata fuori dall’Egitto”.
“A Ostia Antica mi interessa ribadire un concetto basilare”, sottolinea Greco, “che la ricerca è la conditio sine qua non per prendersi cura del patrimonio culturale, cioè farne oggetto di tutela e farlo conoscere. Solo il patrimonio conosciuto può essere conservato; e comunicare i risultati degli studi al pubblico rientra fra i doveri di un museo. Per questo sottoponiamo i materiali rinvenuti nella tomba di Kha ad analisi tramite attivazione neutronica per determinarne il contenuto organolettico e lavoriamo con il Politecnico di Milano per restituire al pubblico le immagini degli scavi in Egitto”.
“Gli appassionati di archeologia non vorranno perdersi l’avvincente proposta di Christian Greco, un archeologo capace di trasformare tecnologia ed innovazione in alleati sul piano divulgativo e su quello del rigore scientifico che gli si riconosce a livello internazionale”, commenta Mariarosaria Barbera. “Temo che i 99 posti del nostro Antiquarium potrebbero rivelarsi insufficienti ad accogliere tutti coloro che desiderano seguirlo. Ma sul sito web del Parco archeologico di Ostia Antica presto offriremo il resoconto in video della conferenza”.