Quando l’uomo era giovane e la spiritualità viveva nella natura, il totem era espressione dell’anima. Penzo riporta questa forza,libera,semplice,viva di nuovo ai nostri occhi. Questa forma di scultura, di creazione ed espressione arcaica ha la capacità di portare l’uomo in un viaggio dentro se stesso, creando un ponte tra il passato e il futuro.

Andrea Bracchi

Sandro Penzo, scultore e poeta, scomparso nell’autunno del 2007, è stato ricordato nel 2010 presso l’auditorium San Nicolò di Chioggia (VE).
Alla memoria dell’artista è stata dedicata una targa della Regione Veneto che il Vicepresidente del Consiglio Regionale Carlo Alberto Tesserin ha consegnato alla moglie Franca Scampoli Penzo.

In questa occasione è stata presentata anche l’opera monografica “I Totem dell’anima”, di Maurizio Quartieri, catalogo generale delle opere di Sandro Penzo.
Sandro Penzo, scomparso prematuramente a 55 anni, fu l’ideatore e fondatore carismatico della corrente artistica del Surrealtoteismo, riconosciuto a livello internazionale. Una vita dedicata all’arte a 360 gradi. Fu scultore, poeta e pittore, protagonista di 104 mostre personali e presente in 430 mostre collettive con allestimenti in ItaliaGermaniaBelgioGiappone e Sud America.’

“Quella di Sandro Penzo è senz’altro una grave perdita per il mondo della cultura locale e non solo. Ho avuto l’onore di conoscerlo e di apprezzarne il talento artistico e le qualità umane in particolar modo nell’ultimo incontro del IL Movimento artistico aveva la grande forza di ribadire il primato dell’arte sul lavoro, dell’uomo sulla folla, dell’individuo sulla massa, oltre ad una efficace critica alla società dei consumi.

– lo ricorda con stima l’assessore alla cultura Nicola Boscolo “Pecchie”

– Nel manifestare il cordoglio dell’amministrazione comunale al mondo della cultura, agli amici del la suo corrente artistica, ma in particolare ai familiari ritengo di ricordarlo con questa frase: “C’è un modo solo per non morire mai e questo modo è vivere davvero”. Sandro Penzo ha vissuto veramente e continueranno a vivere le sue opere.”

L’assessore alla cultura conferma quindi la volontà dell’amministrazione comunale, già ribadita nell’ultimo grande incontro dell’artista con la cittadinanza ed i suoi amici venuti anche dall’estero durante la presentazione del suo ultimo libro di poesie “Rime Surrealtotemiche” avvenuta nel 2007.

“Continuerà l’impegno dell’amministrazione comunale per la collocazione di una sua opera presso il museo civico e per giungere nel medio termine ad un museo del Surrealtototemismo. – continua Pecchie – Nei suoi ultimi giorni di vita Sandro Penzo può ritenere di avere colto un’importante vittoria. La vittoria su un iniziale scetticismo nei confronti della sua corrente artistica. Questo traguardo diventerà, e su questo il mio personale impegno, patrimonio dell’intera comunità culturale e dell’intera città di Chioggia.

Le migliori parole per ricordarlo provengono da alcuni versi di una delle sue poesie:
“L’arte si trasforma in filosofia e la filosofia in modo di vita.” Un concetto interpretato al meglio da Sandro Penzo e che dovrebbe essere l’ago della bussola anche in questa società sempre meno pregna di importanti punti di riferimento.”

 

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