Rosa Praenestina. Profumi e fiori nell’antichità
Lo scienziato e naturalista Plinio il Vecchio, vissuto nel I secolo d.C., ricorda proprio le rose fra le più note produzioni della città latina: la famosa rosa praenestina sarà dunque la protagonista dell'evento.
All'interno della sala polifunzionale del complesso si potrà ammirare l’esposizione di una selezione di varietà di rose, rappresentative di specie botaniche particolari, realizzata in collaborazione con il Vivaio Piante Giordani di Palestrina e Rose Antiche Rosso Tiziano di San Cesareo.
Una ricerca internazionale svela l’origine meteoritica del pugnale di Tutankhamon
Un team di ricercatori internazionali - appartenenti al Politecnico di Milano, all'Università di Pisa, al CNR, al Politecnico di Torino, al Museo Egizio del Cairo e all'Università di Fayoum, oltre che alla ditta XGLab - ha documentato l'origine meteoritica del ferro della lama del pugnale appartenuto a Tutankhamun, l'antico sovrano egizio, noto come il faraone bambino, vissuto nel XIV secolo Avanti Cristo.
Uffizi: accordo per la digitalizzazione in 3D del patrimonio archeologico
Non ha precedenti l’accordo di cooperazione che questa mattina è stato firmato tra le Gallerie degli Uffizi e l’Università dell’Indiana (USA) per la digitalizzazione in 3D dell’intero patrimonio lapideo archeologico greco e romano degli Uffizi, dei musei di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli. Il progetto di collaborazione garantirà la realizzazione di modelli 3D che saranno resi disponibili online entro il 2020 per scopi sia di studio, sia di tutela. Si tratta di un’operazione che riguarderà circa 1260 opere d'arte – tra sculture, are e sarcofagi -, ovvero oggetti lapidei che vanno da II secolo avanti Cristo al IV secolo dopo Cristo e che costituiscono la più ampia collezione di marmi antichi di un museo statale italiano non romano. Il costo complessivo dell’operazione – circa 600mila dollari – sarà interamente sostenuto dall’Università dell’Indiana.
Panem et circenses
Cos’era diventata Roma nel II secolo d.C. tanto da far arrabbiare così Giovenale? Le parole del poeta sono molto dure, con chi ce l’ha? “Ormai, da quando non si vendono più voti, (questa gentaglia di Remo), ha perso ogni interesse; un tempo attribuiva tutto lui, poteri, fasci,legioni; adesso lascia fare, spasima solo per due cose: pane e giochi”.
Il Museo L’uomo e il Gesso
Il Museo illustra il rapporto millenario tra lUomo e laspro paesaggio della Vena del Gesso, inconfondibile per le sue peculiarità geologiche. Lambiente è caratterizzato dalla presenza di numerose grotte e cavità utilizzate dalluomo fin dalletà protostorica e frequentate, seppure sporadicamente, per tutto il Medioevo e fino allEtà Moderna.
Numeri da record per la mostra “Il Nilo a Pompei” e...
“Il Nilo a Pompei” nata dalla collaborazione tra il Museo Egizio, la Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), è un’ affascinante testimonianza di “globalizzazione ante litteram” che indaga le fitte relazioni tra la cultura egizia e quella greco romana. Finora la mostra ha avuto una media di oltre 1.000 presenze giornaliere, toccando il picco di visitatori nella giornata di lunedì 25 aprile con oltre 3393 ingressi.